A seguito della nostra richiesta di chiarimenti, che di seguito riportiamo, inviata al Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali in relazione ai ritardi nei rimborsi del 730, il Dipartimento ci ha inviato l’allegata nota di risposta.
“Egregio Direttore,
al fine di dirimere un quadro di incertezze che sta montando sempre di più e relativo a un presunto ritardo nel rimborso delle spettanze relative alla dichiarazione dei redditi – modello 730 – per coloro i quali si sono avvalsi, anziché del sostituto d’imposta in via diretta, dei previsti C.A.F., la prego voler accertare con cortese urgenza se effettivamente i fruitori dei C.A.F. saranno penalizzati nella restituzione del credito attraverso lo slittamento di una mensilità e, precisamente, da quella di luglio alla successiva di agosto.
Ciò in considerazione del DPCM che ha procrastinato per i suddetti C.A.F. la presentazione al sostituto d’imposta della relativa documentazione dei dichiaranti di circa venti giorni.
Considerata la delicatezza della questione e l’urgenza di verificare se l’eventuale ritardo sia da attribuire alla deroga dei termini di cui sopra o, invece, a responsabilità delle procedure della nostra Amministrazione, la prego di voler dare un cortese urgente riscontro alla presente, anche in relazione al fatto che nessuna comunicazione è stata fatta da parte del Dipartimento su tale possibile ritardo.”