SICUREZZA: in mancanza del DPCM per la funzionalità della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico, gli uomini e le donne in divisa “occuperanno” Palazzo Chigi.

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In un momento di estrema emergenza e di grande tensione sociale in cui agli uomini e alle donne in uniforme vengono chiesti pesanti e pressanti sacrifici per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica nel nostro Paese, il soccorso pubblico e il prestigio della difesa militare nelle missioni internazionali, il Consiglio dei Ministri di domani, diversamente da quanto promesso e preannunciato, sta consumando l’ennesimo tradimento in danno degli uomini e delle donne in uniforme di questo Paese.

I pesanti tagli operati con le manovre finanziarie degli ultimi anni, ed in particolare quella varata dal Ministro Tremonti lo scorso luglio, hanno pregiudicato il mantenimento dei livelli di funzionalità, con l’introduzione del cosiddetto “tetto salariale”, e la necessaria catena gerarchico-funzionale indispensabile al Governo e al funzionamento di amministrazioni così delicate e complesse quali quelle della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico.

Gli uomini e le donne del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico responsabilmente e con grande spirito di abnegazione, atteso anche l’alto tributo che stanno pagando anche in termini di vite umane per garantire il prestigio, la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico del nostro Paese, nella consapevolezza che anche loro debbono contribuire all’opera di risanamento e di tenuta dei conti pubblici per salvaguardare il Paese dall’attacco speculativo a cui è sottoposto hanno, anche per garantire la funzionalità di questi Comparti che sono vitali per la vita democratica del Paese, autofinanziato con le proprie risorse attraverso gli accantonamenti del finanziamento destinato al riordino delle carriere i capitoli necessari a superare per il solo anno 2011 il blocco del tetto salariale e quello legato alle promozioni.

Apprendiamo oggi dichiarano le seguenti organizzazioni e rappresentanze del personale che il Ministero dell’Economia, a differenza di quanto promesso e preannunciato dal Governo e cioè che nel Consiglio dei Ministri di domani sarebbe stato varato il DPCM che utilizzando le risorse del personale avrebbe consentito di finanziare e di far funzionare i sistemi sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che con un vero e proprio blitz ha convocato una riunione per le ore 12 odierne nel corso della quale vuole porre il proprio veto al varo del DPCM a patto che tale provvedimento abbia una valenza triennale e non annuale come le risorse disponibili consentono.

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Se il Governo non interrompe immediatamente questo blitz, rincarano i sindacati e le rappresentanze, ci troveremo di fronte all’ennesimo tradimento da parte dell’Esecutivo nei confronti degli uomini e delle donne in uniforme.

E questo è inaccettabile.

Ecco perché, concludono i sindacati e le rappresentanze, se il Governo non smentisce immediatamente il blitz del Ministero dell’Economia, gli uomini e le donne in uniforme domani “occuperanno” Piazza Colonna durante il Consiglio dei Ministri per urlare la loro rabbia contro un Governo che cosi facendo non avrebbe più alcuna credibilità per questi onesti servitori dello Stato.

 

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