Comunicato congiunto
Nelle giornate del 20 e 21 maggio u.s., si è svolto il preannunciato incontro tra una delegazione del Dipartimento della P.S., guidata dal Vice Capo della Polizia – Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie Prefetto Alessandro Marangoni e composta dal Direttore Centrale per le Risorse Umane Prefetto Raffaele Aiello, dal Direttore Centrale della Polizia Anticrimine Prefetto Nicola Zito e dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, V.Prefetto. Tommaso Ricciardi, con i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali; sui criteri di massima per la ripartizione del monte ore di lavoro straordinario.
La discussione su questa problematica fa seguito all’incontro con il Prefetto Aiello svoltosi l’11 aprile scorso, di cui si è dato conto con specifico comunicato, sull’individuazione dei criteri di ripartizione del monte ore di lavoro straordinario per il 2014. In quella circostanza i Sindacati avevano sottolineato che si tratta di una tematica estremamente delicata ed importante, e che la gestione del monte ore di lavoro straordinario deve avvenire secondo principi di unicità, equità e trasparenza nella ripartizione delle risorse, per le ricadute immediate sul reddito dei colleghi e anche sul loro futuro trattamento previdenziale oltre che sulla funzionalità degli uffici e dei servizi.
In tale occasione i sindacati, nel condividere il piano di assegnazione del monte ore con un incremento per il 2014 per tutti gli uffici territoriali, avevano chiesto al Prefetto Aiello di:
1) definire per tutti i singoli Uffici centrali e territoriali un unico monte ore di lavoro straordinario per tutto il personale senza alcuna distinzione di ruolo e/o qualifica;
2) definire i criteri di ripartizione del monte ore straordinario per ogni singola Direzione Centrale stabilendo specifici parametri di calcolo, come già fatto per tutti gli Uffici territoriali.
Il Prefetto Marangoni ha espresso condivisione dell’Amministrazione sulle citate richieste del Sindacato ed ha impartito direttive all’Ufficio Relazioni Sindacali di pianificare una serie d’incontri a partire dalla metà di giugno per stabilire e definire entro l’anno in corso le modalità di attuazione di quanto sopra esposto, affinché le richieste suddette possano regolarmente attuarsi dal prossimo anno, quando verranno definiti i criteri per il 2015.
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