Riportiamo di seguito il testo nella lettera inviata all’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento.
La presente fa riferimento alla bozza di ISTRUZIONI OPERATIVE per il personale della Polizia di Stato consegnata in data 6 novembre u.s. a queste Organizzazioni Sindacali al fine di fornire un proprio “parere”, riguardo al quale, peraltro, non è stato indicato alcun termine.
Come già rappresentato in precedenza, le scriventi OO.SS. ritengono imprescindibile l’emanazione di protocolli che disciplinino l’organizzazione dei servizi e l’attività operativa tenendo conto delle esperienze sinora maturate su strada. Tuttavia, l’esigenza di regole volte a sostenere il corretto operato dei Poliziotti, sia dinanzi alla giustizia che dinanzi alla pubblica opinione, non pare sia stata ricercata da coloro che hanno provveduto a redigere la citata bozza.
L’esame della predetta, difatti, pare caricare l’onere esclusivo della responsabilità sul personale, dando così l’idea di una mancata assunzione di responsabilità dell’Amministrazione nel suo complesso, anche rispetto alla catena di comando.
Questo si riscontra pressoché in tutta la bozza di provvedimento.
Ciò stante, considerata – come già evidenziato – l’assenza di un termine per il richiesto “parere”, considerata dopo un’approfondita lettura la inevitabile valutazione negativa della bozza in questione, considerata la richiamata pretesa delle scriventi OO.SS. di addivenire ad ISTRUZIONI OPERATIVE efficaci e chiare, si chiede a codesto Ufficio di voler far da tramite verso i vertici del Dipartimento affinché siano programmate, a partire dal prossimo mese di gennaio, una serie di riunioni “tecniche” cui dovranno partecipare queste OO.SS. con propri rappresentanti, che possano consentire di giungere ad apportare quelle numerose correzioni al provvedimento quanto mai doverose e necessarie anche per la funzionalità della stessa Amministrazione.
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