Direttivo Nazionale – documento finale 3-4 giugno 2019

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il Direttivo Nazionale Siulp, riunito a Roma il 3 ed il 4 giugno 2019,

APPROVA

La relazione introduttiva e le conclusioni del Segretario Generale Nazionale;

APPROVA

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All’unanimità il bilancio consuntivo dell’anno 2018, ed esprime un particolare apprezzamento per il virtuoso impiego delle risorse che, pur a fronte degli impegni di spesa derivanti dalla celebrazione dell’ VIII Congresso Nazionale, della notevole mobilità sul territorio dei quadri sindacali nazionali e dell’avvio dei percorsi indicati dall’assise congressuale per la strutturazione dell’articolazione di rappresentanza della Dirigenza e del Siulp Pensionati, ha registrato un significativo margine di utile;

APPROVA

Altresì il bilancio preventivo per l’anno corrente, con la sollecitazione a destinare parte delle risorse a momenti di formazione dei quadri territoriali, esigenza avvertita anche in ragione dell’atteso consistente ricambio generazionale;

AUSPICA

Che, nonostante la non entusiasmante congiuntura economica, l’Esecutivo dia corso agli impegni con cui, nel programma di Governo, aveva previsto consistenti stanziamenti economici per riconoscere, ed adeguatamente compensare, i sacrifici e la professionalità del personale delle Forze di Polizia, che ha dimostrato di disporre di straordinarie competenze ed equilibrio nel gestire, oltre alle ordinarie turbative della quotidianità, anche l’ordinato svolgersi di quella che è stata probabilmente la campagna elettorale più delicata e complessa degli ultimi decenni;

RESPINGE

Con fermezza ogni tentativo, finalizzato ad associare la Polizia di Stato ed i suoi appartenenti ad una identità, o affinità, con qualsivoglia parte politica, di governo o di opposizione quale che sia, posto che come ogni altro apparato dello Stato non può che essere considerata patrimonio comune di tutti i consociati e pilastro a garanzia delle Istituzioni democratiche. Tale ruolo trova la sua essenza nella terzietà della funzione che richiede equidistanza ed imparzialità;

ESPRIME

In questo senso, vivo apprezzamento per l’equilibrio e la trasparenza che hanno connotato l’attività di indagine avviata a seguito dei recenti fatti di cronaca occorsi a Genova, ed evidenzia come, a dispetto di quanti – sebbene il delicato ruolo da loro ricoperto avrebbe dovuto indurli a più misurate esternazioni – si erano affrettati a compiere spericolate, ingenerose omologazioni a vicende del passato. Gli operatori della Polizia di Stato coinvolti hanno offerto una esemplare dimostrazione di integrità morale e alto senso di responsabilità che, a parere del Direttivo Nazionale del Siulp, è meritevole del sostegno della stessa Amministrazione in quella che sarà l’eventuale evoluzione processuale, giacché se comportamenti censurabili emergeranno, essi vanno ascritti a condotte, colpose e non dolose, frutto della particolare tensione connessa ai delicati servizi di salvaguardia dei presidi di democrazia tra i quali quelli di O.P.;

OSSERVA

Invece, con preoccupazione, l’iperbole statistica di aggressioni, anche con esiti drammatici, poste in essere nei confronti degli uomini in divisa, ognuno dei quali rappresenta la propaggine più avanzata dello Stato e, in quanto tale, deve essere destinatario di una tutela assai più avanzata di quella offerta dai vigenti presidi normativi il cui potenziale dissuasivo è del tutto inadeguato;

PLAUDE

Dunque all’introduzione nel F.E.S.I. dell’indennità di controllo del territorio, un emolumento che il Siulp, per primo, e a lungo anche in assoluta solitudine, aveva rivendicato come un indifferibile momento di riconoscimento del disagio incontrato dai colleghi maggiormente esposti a rischi professionali e di salute, dando mandato alla Segreteria Nazionale affinché questo istituto retributivo possa al più presto essere trasferito al primo livello contrattuale, così potendo essere reso strutturale e corrisposto con cadenza mensile, fermo restando che l’approdo raggiunto deve essere considerato come una tappa interlocutoria di un percorso che potrà dirsi compiuto solo quando si realizzerà un equilibrio tra i gravosi carichi di lavoro che sopportano questi colleghi ed il corrispettivo per essi attribuito insieme alla giusta e necessaria tutela;

VALUTA

Come estremamente positivo il riscontro dell’attività svolta dal Siulp Funzionari e Dirigenti, esperienza unica nel panorama sindacale del Comparto Sicurezza, che ha consentito di superare le obsolete barriere culturali frapposte alla realizzazione di sinergie rivendicative, un manicheismo che è sempre stato utilizzato dall’Amministrazione per frammentare il fronte sindacale e che ha liberato energie e potenzialità rimaste a lungo inespresse, grazie alle quali questa, pur relativamente breve esperienza, ha ottenuto risultati più che incoraggianti. In tal senso al fine di dare ulteriore impulso all’attività organizzativa da mandato di individuare riferimenti territoriali di coordinamento tra le strutture provinciali, regionali e nazionale;

CONSIDERA

Non più tollerabile l’equivoco atteggiamento dell’Amministrazione che, attraverso la mancata applicazione della disciplina normativa sulla rappresentatività sindacale, e segnatamente, omettendo scientemente di dare attuazione al precetto dell’art.35 che impone l’attribuzione di un codice unico in capo a ciascun consorzio federativo, favorisce l’avvilente mercimonio grazie al quale spregiudicati signori delle tessere realizzano interessi personali del tutto distinti e distanti da quelli della categoria;

DA PERTANTO MANDATO

Alla Segreteria Nazionale di porre immediatamente in essere ogni utile azione, anche in ambito giurisdizionale, per rimuovere questa sempre più consolidata inerzia e ripristinare uno standard di corrette relazioni sindacali che non sia inquinato da tali perverse dinamiche. Saluta, in tal senso, l’impegno del Capo della Polizia di emanare una circolare che attribuisca una corretta ed autentica interpretazione delle procedure in aderenza allo spirito della norma, sottolineando che, nelle more, si rende necessario evitare procedure basate sulla precedente e contestata interpretazione;

RITIENE

Altresì, indifferibile sollecitare l’emanazione della circolare sul servizio mensa che, sebbene ampiamente discussa e definita in sede di confronto con le organizzazioni sindacali ancora all’inizio del mese di febbraio, si è incomprensibilmente arenata nei meandri della burocrazia dipartimentale e, come fin troppo facilmente si era presagito, sta offrendo ai soliti professionisti del dubbio l’occasione per cimentarsi in sperticati quesiti animati da balbettanti uffici centrali i quali, in luogo di coordinarsi per cercare di mettere a fattor comune linee interpretative non contrastanti, si sbizzarriscono nel fornire risposte disomogenee e, non di rado, anche antitetiche;

CONSIDERA

In ogni caso non più tollerabile la sprezzante supponenza, condita, sovente, da arroganti metodi gestionali, che nonostante le evidentemente inattendibili rassicurazioni del livello dipartimentale, restituiscono con quasi quotidiana cadenza casi di servizi di ordine pubblico organizzati con la previsione di un sacchetto viveri, in spregio anche alle norme igieniche e sanitarie, che dovrebbe soddisfare le esigenze nutrizionali del personale; da quindi mandato alla Segreteria Nazionale al fine di intraprendere ogni azione, se del caso anche mediatica, per garantire il rispetto della dignità dei colleghi, che qualcuno pensa di poter ancora trattare come le truppe di trincea.

RITIENE

Che la complessità delle questioni tecnico giuridiche sottese alle articolate ipotesi contenute nel prospetto sui correttivi elaborato dall’Amministrazione, impongano di delegare alla Segreteria Nazionale ogni valutazione sulle opzioni che, date le limitate risorse disponibili, dovranno necessariamente isolare priorità che, anche dovendo tenere conto del non derogabile principio dell’equiordinazione tra le amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, dovranno essere oggetto di una calibrata mediazione, e che non possono, quindi, essere aprioristicamente individuate;

VALUTA

Positivamente l’attività organizzativa e progettuale del Siulp Pensionati, in linea con i valori e l’indirizzo politico dell’Organizzazione sempre più impegnata sul versante dell’implementazione dei servizi riservati agli iscritti, auspicando che l’iter procedurale per l’attribuzione del codice necessario alla contabilizzazione delle adesioni, si concluda al più presto al fine di garantire la piena tutela dei diritti dei colleghi in quiescenza;

RIBADENDO

La necessità di confermare ed ampliare i servizi per gli iscritti, attraverso la stipula di convenzioni che offrano vantaggi agli associati, anche ai fini del proselitismo, da mandato alla Segreteria Nazionale di intraprendere ogni utile azione e/o iniziativa finalizzata ad ottenere il rispetto dei contenuti delle convenzioni sottoscritte nell’interesse degli iscritti e della stessa Organizzazione.

Approvato all’unanimità.

Roma, 04 Giugno 2019

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