Femminicidio Vigonza. Romano (SIULP): “Plauso ai Colleghi della Stradale di Padova ma anche necessità di fare prevenzione e formazione culturale per evitare altre tragedie come quella di Giada”.
“Esprimo plauso per la grande capacità investigativa dimostrata dai colleghi della Polizia Stradale di Padova, coadiuvati dalla locale Squadra Mobile e dal Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, che a seguito di complesse e articolate attività di indagini, coordinate dalla Procura padovana, ha portato all’identificazione del presunto autore dell’ennesimo femminicidio, il 18° dall’inizio dell’anno, che questa volta vede come vittima la povera giovane Giada anch’essa rea solo di essersi fidata del proprio compagno. Una piaga, questa del femminicidio, che nonostante la sempre pronta e risolutiva risposta della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia fa emergere con ancora più forza la necessità di impegnarci nella prevenzione di queste atrocità e nella formazione culturale che aiuti a far comprendere a tutti che non possiamo più accettare una “normalizzazione” di un qualsivoglia comportamento violento, da quello verbale a quello psichico e fisico. Giacché se non si interviene prima di tutto sulla prevenzione e sulla necessità di lavorare sulla sicurezza primaria delle donne, soprattutto attraverso percorsi educativi che portino le stesse donne alla piena e convinta consapevolezza a recidere da subito ogni rapporto complicato e soverchiante, ogni sforzo, anche delle Forze di Polizia e della magistratura in termini repressivi, sarà purtroppo vano”.
Così Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il sindacato più rappresentativo dell’intero Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, commenta l’ultimo femminicidio avvenuto a Padova questa notte: “L’acume investigativo e la grande professionalità dei colleghi padovani, intervenuti stanotte, hanno fatto emergere l’effettiva realtà dei fatti. Non una tragedia volontaria, quanto piuttosto un dramma e una violenza ancora più atroce: l’ennesimo femminicidio. Ecco perché – conclude il leader del SIULP – nel rinnovare il plauso ai colleghi che hanno fatto piena luce sulla morte della povera Giada, nel rappresentare ai familiari la nostra vicinanza e la commossa partecipazione al loro cordoglio, auspichiamo che questa ennesima tragedia inviti tutti a riflettere per operare con maggiore vigore sulla prevenzione e le prassi educative di pieno e totale rispetto a tutte le donne”.
Roma, 30 maggio 2024