Il passaggio ai ruoli civili per i dipendenti della Polizia di Stato

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Un nostro collega della Polizia di Stato, in procinto di andare in pensione, chiede se sia possibile transitare nei ruoli civili dei dipendenti del Ministero dell’Interno.

Il quadro normativo di riferimento in materia è costituito dal D.P.R. 24 aprile 1982, n. 339, che detta appunto disposizioni in tema di “Passaggio del personale non idoneo all’espletamento dei servizi di polizia, ad altri ruoli dell’Amministrazione della pubblica sicurezza o di altre amministrazioni dello Stato“.

Limitando lo sguardo al solo personale giudicato “assolutamente non idoneo per motivi di salute“, di cui all’art. 1, il menzionato decreto dispone la necessità che l’interessato presenti la relativa istanza entro trenta giorni dalla notifica del giudizio di inidoneità reso da parte delle commissioni mediche di cui agli art. 165 e ss. del D.P.R. n. 1092/1973.

Ai sensi dell’art. 4, comma 2, le stesse commissioni devono “fornire indicazioni sull’ulteriore utilizzazione del personale, tenendo conto dell’infermità accertata“.

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Da quanto precede, si evince che il passaggio ai ruoli civili non è una opzione a domanda ma è previsto sono in caso di inidoneità al servizio per motivi di salute.

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