Nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1974, un attentato terroristico neofascista fece esplodere una bomba sul treno Italicus nei pressi di San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna. L’ordigno causò la morte di 12 persone e il ferimento di altre 48.
Le indagini, nonostante i depistaggi e le difficoltà incontrate, hanno portato a individuare i responsabili in alcuni membri dell’eversione nera, ma i mandanti non sono stati identificati con certezza. Una strage rimasta, di fatto, impunita e che aspetta ancora la verità per onorare le 12 vittime