Accordo per la determinazione dei criteri di idoneità degli alloggi di servizio

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Accordo per la determinazione dei criteri di idoneità degli alloggi di servizio per il personale della Polizia di Stato in missione (ai sensi dell’art. 22 A.N.Q.) sottoscritto il 14 dicembre 2012. Mancato rispetto dell’intesa. Richiesta di immediata convocazione tavolo ex art. 25 A.N.Q.

Egregio Direttore,

il sistematico peggioramento degli standard delle sistemazioni alloggiative messe a disposizione del personale inviato in missione rappresenta uno – non certo l’unico – dei momenti rivelatori dello scadimento della soglia di attenzione dedicata al benessere di chi viene chiamato a trascorrere periodi più o meno lunghi lontano da casa per impegni professionali.

Un trattamento, quello che siamo a lamentare, che acuisce lo sconforto delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, già alle prese con condizioni di lavoro che, in generale, non sono tali da poter essere definite entusiasmanti.

E nonostante le nostre puntuali denunce, non di rado accompagnate da raccapriccianti documentazioni, non sembra che l’Amministrazione sia intenzionata ad invertire una tendenza che parrebbe voler essere stabilizzata come prassi acquisita nonostante il Dipartimento continui a sottolineare che allo stato non vi sono problemi economici per garantire il benessere del personale.
La lettera con la quale, probabilmente per le avvisaglie di diffuso malcontento percepito, il Suo Ufficio ha giusto in questi giorni segnalato le criticità organizzative relative ai seminari di aggiornamento per la Polizia Stradale presso la Scuola di Alessandria, segna il punto di non ritorno di politiche gestionali non più accettabili.

È in proposito irricevibile ogni invocazione al senso di responsabilità, da tempo invero messo a dura prova, nel nome di una pretesa necessità di contenere le spese quando chi le gestisce assicura che non rappresentano un problema nel dover garantire il benessere del nostro personale.

Specie se questo stantio ritornello viene recitato sempre e solo quando si discute degli alloggi che riguardano la stragrande maggioranza del personale. Ma è, ancor prima, provocatorio dover prendere atto di come l’Amministrazione, unilateralmente e scientemente, disattenda con disinvoltura il contenuto dell’accordo sottoscritto dieci anni addietro che, per l’appunto, disciplina i requisiti minimi degli alloggi per il personale inviato in missione.
Un accordo, è il caso di osservarlo, previsto dall’art. 22 dell’A.N.Q., ed in quanto tale avente la medesima natura cogente e vincolante.

Per evitare che la nostra pazienza possa essere fraintesa come una sorta di acquiescenza alle reiterate scorrettezze qui richiamate, ci vediamo a questo punto costretti a chiedere l’immediata verifica del rispetto dei parametri a suo tempo concordati, intimando la tempestiva rimozione delle condizioni di non conformità delle sistemazioni, ivi comprese quelle correntemente assegnate al personale della Polizia Stradale per i seminari presso la Scuola di Alessandria.

Nell’invocare anche nell’Amministrazione quel senso di responsabilità chiesto al Sindacato, attendiamo quindi che con ogni consentita urgenza sia convocato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 A.N.Q., il tavolo permanente per la risoluzione delle controversie, impregiudicata sin da ora ogni iniziativa, anche in altre sedi, finalizzata a ripristinare il rispetto delle intese in narrativa.

Nell’attesa di conoscere la data della convocazione, l’occasione è gradita per inviare cordiali saluti.

Il Segretario Generale
Felice ROMANO

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