Con Circolare prot. 0020214 del 29 dicembre 2023 il Dipartimento della P.S. ha reso noti i criteri e i contenuti relativi all’aggiornamento professionale per l’anno 2024.
La circolare ribadisce l’esigenza di mantenere elevati livelli di professionalità per tutto personale della Polizia di Stato, allo scopo di favorire la crescita delle competenze e delle abilità personali, per affrontare al meglio la complessità dei diversi scenari operativi.
Come noto, il vigente Accordo Nazionale Quadro riserva dodici giornate lavorative per ciascun appartenente alla Polizia di Stato di cui sei riservate all’aggiornamento professionale e sei all’addestramento al tiro e alle tecniche operative. Delle sei giornate destinate all’aggiornamento, almeno tre vanno dedicate alla trattazione di materie di interesse generale, mentre le restanti all’approfondimento di specifiche tematiche di settore.
Nel corso della seconda riunione annuale della Commissione paritetica centrale per l’istruzione e lo sviluppo professionale del personale, prevista dal d.P.R. 31 luglio 1995 nr.395, sono state individuate le tematiche di interesse generale da trattare nell’anno 2024, anche sulla corta delle indicazioni formulate dagli Ufficio e dalle Direzioni centrali di questo Dipartimento.
Per il prossimo anno l’aggiornamento professionale potrà essere effettuato ricorrendo all’erogazione di interventi formativi attraverso piattaforme informatiche, considerando i vantaggi connessi alla formazione a distanza in termini di flessibilità degli interventi formativi e uniformità dei contenuti su tutto il territorio nazionale.
Tuttavia, la didattica frontale costituisce indubbio valore di stimolo e leva motivazionale per gli operatori, nel contesto della quale risulta più agevole ottenere un immediato riscontro sulla corretta trasmissione dei saperi.
Tale metodologia può risultare proficua quindi, soprattutto nella trattazione delle tematiche di settore (in particolare, quelle ad alto contenuto tecnico, operativo o pratico), a condizione di garantire le finalità e i livelli di partecipazione previsti per l’aggiornamento professionale del personale.