Nella giornata di ieri, si è svolto con la modalità della videoconferenza un incontro in merito all’applicazione della norma contenuta nel Decreto “mille proroghe” inerente alla semplificazione delle procedure concorsuali e allo scorrimento di alcune graduatorie, approvata sotto forma di emendamento qualche giorno fa dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato.
La riunione è stata presieduta dal direttore DAGEP Prefetto Giuseppe Scandone.
In premessa, oltre ai ringraziamenti al Presidente del Consiglio Meloni, al Vice presidente del Senato Gasparri, al Ministro dell’Interno Piantedosi, al Sottosegretario Molteni e a tutti i parlamentari che ci hanno sostenuto in questo percorso perché hanno compreso l’urgenza e la necessità di approvare gli emendamenti presentati a garanzia della funzionalità del sistema sicurezza garantito dalla Polizia di Stato, nonché al Direttore Centrale e a tutte le articolazioni della DAGEP e all’Ufficio Relazioni Sindacali che ci hanno assistito nel predisporre tutta la documentazione necessaria per la predisposizione degli emendamenti, un particolare ringraziamento è stato espresso al Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. Prefetto Lamberto GIANNINI non solo perché ha fatto proprio le nostre richieste ma anche per aver autorizzato il risparmio di gestione occorrente a rinvenire i fondi per dare copertura economica all’intera operazione considerato che senza la stessa il tutto non si sarebbe mai potuto concretizzare.
Nel merito, in attesa della definitiva approvazione del decreto “Mille Proroghe”, si sono dibattuti gli effetti che gli emendamenti produrranno e come organizzare al meglio le procedure per darvi attuazione nel più breve tempo possibile.
Se la norma sarà definitivamente approvata le novità dovrebbero essere, indicativamente, quelle di seguito descritte.
Per quanto riguarda il concorso da 436 Vice Commissari, gli interessati sono circa 640. L’immissione in ruolo, senza la necessità di frequenza del corso, dovrebbe avvenire appena la norma entrerà in vigore e la decorrenza, giuridica ed economica, dovrebbe essere il 1°gennaio 2023.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione e analogamente a quanto previsto per i Commissari – ove fosse possibile – l’individuazione di una azione tale da consentire lo scorrimento della graduatoria dei Direttori Tecnici in cui, al momento, 80 direttori risultano esclusi.
Per il concorso da 1141 Vice Ispettori è stato previsto lo scorrimento per 1356 unità e, pertanto, tutti gli idonei alle prove orali (che secondo una stima dovrebbero essere oltre 2700) saranno dichiarati vincitori. Per accelerare la procedura concorsuale sarà avviata, sin da subito, la raccolta dei titoli in modo da poter definire la graduatoria finale entro il mese di luglio. Sarà così possibile avviare il personale al corso già nel mese di settembre. In considerazione dell’elevato numero dei vincitori il corso potrebbe essere diviso in due parti fermo restando la stessa decorrenza giuridica.
Per quanto riguarda lo scorrimento del concorso da 1000 Sostituti Commissari la norma, purtroppo, per motivi di carattere tecnico è stata modificata in corso d’opera e, pertanto, la decorrenza dello scorrimento, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2022, è stata portata al 1° gennaio 2023.
Questo, di fatto, per molti compromette in maniera significativa eventuali benefici poiché la decorrenza si dovrebbe allineare a quella già prevista per lo scrutinio, inoltre, la qualifica da coordinatori dovrebbe essere acquisita dopo 6 anni anziché dopo 4 come previsto in caso di progressione nella carriera ordinaria. Nell’emendamento non è stato possibile modificare il termine di 6 anni in quanto già previsto anche nel bando del concorso da 1000 Sostituti Commissari. In buona sostanza, il beneficio dello scorrimento oltre ai colleghi che hanno potuto partecipare al concorso, ma non potranno essere scrutinati, potrà interessare circa 50 colleghi ai quali mancano meno di quattro anni di servizio per accedere alla pensione e che, pertanto, non otterrebbero comunque la denominazione a coordinatore.
Nel loro caso il beneficio sarà quello di poter conseguire immediatamente la nuova qualifica senza attendere lo scrutinio e, pertanto, potranno sin da subito esercitare le nuove funzioni accedendo immediatamente anche ai connessi benefici economici. Resta fermo che i restanti colleghi interessati dallo scrutinio con la decorrenza 01.01.2022 potranno, come previsto nella norma, rinunciare allo scorrimento che prevede la decorrenza al 1° gennaio 2023 avvalendosi, per il conseguimento della nuova qualifica, dello scrutinio ordinario.
Nell’emendamento sono inoltre previsti due concorsi da Ispettore SUPS per 1800 posti al 2026 e 2400 posti al 2028. In merito abbiamo chiesto di effettuare incontri specifici per individuare precisamente le modalità di accesso ai concorsi, come valutare il titolo di studio richiesto che prevede che debba avere almeno i due terzi di esami superati in trentesimi afferenti a materie di ius, nonché la definizione delle nuove procedure semplificate.
Concluse le procedure del concorso da 1141 Vice Ispettori, verranno banditi i concorsi già previsti dal riordino per l’accesso al ruolo degli Ispettori. I concorsi “in coda” sono tre e al riguardo abbiamo chiesto che vengano unificati per la somma dei posti disponibili. Per la parte dei posti riservati al ruolo dei Sovrintendenti sarà prevista una semplificazione dei titoli in modo tale da velocizzare la procedura ed eliminare gli errori dovuti alle diverse registrazioni matricolari attraverso la partecipazione diretta degli interessati come avviene anche per il ruolo direttivo e dirigenziale. Mentre per la quota riservata al personale con più di cinque anni di servizio, l’esame si dovrebbe limitare solo alla prova scritta.
Il provvedimento in via di approvazione, che se pur giunto tardivamente per incidere anche sul concorso da 1141 Vice Ispettori, comporterà importanti benefici sulla prossima fase concorsuale e consentirà di ridurre drasticamente i tempi per lo svolgimento dei concorsi e di accelerare le promozioni. Inoltre, per quanto riguarda gli scorrimenti, oltre ad incidere direttamente e in senso favorevole sui colleghi interessati, libereranno a catena anche ulteriori posti negli altri ruoli che potranno essere messi a concorso provocando quello che in gergo viene definito “effetto camino”.
In ultimo, anche alla luce dell’andamento degli ultimi concorsi per l’accesso alla qualifica di Vice Ispettore, si è convenuto, anche in relazione di come vengono effettuati gli analoghi concorsi nelle altre Forze di polizia, di aprire un tavolo di confronto per ridisegnare nuove modalità che rendano più appetibili tali percorsi e anche più aderenti alla funzionalità dell’Amministrazione oltre che al processo di rinnovamento e di riqualificazione iniziato con l’ultimo processo di riordino.-
Roma, 10 febbraio 2023
Il Segretario Generale SIULP
Felice Romano