Firmato il decreto attuativo del bonus idrico fino a mille euro destinato alle persone fisiche, finalizzato al risparmio delle risorse e alla riduzione degli sprechi di acqua tramite la sostituzione (fornitura e posa in opera), dal primo gennaio al 31 dicembre 2021, di sanitari e rubinetterie con nuovi apparecchi a scarico ridotto e flusso d’acqua limitato (sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua).
Previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (comma da 61 a 65), attendeva da mesi il provvedimento applicativo da parte del Ministero dell’Ambiente per regolamentarne l’utilizzo. Ora è arrivata la firma del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Il decreto del MiTE individua i beneficiari (persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà, diritto reale o di godimento già registrati al momento della domanda) e definisce i criteri per l’ammissione al bonus (che spetta per un solo immobile, una tantum, per interventi di efficientamento idrico su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari), da richiedersi per via telematica e concesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande fino ad esaurimento risorse (20 milioni di euro).
Fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Per ottenere il rimborso spesa, i richiedenti devono presentare istanza registrandosi sula apposita piattaforma del MiSE (ancor chiusa), autenticandosi con SPID o Carta d’Identità Elettronica. Alla domanda si deve allegare copia della fattura o del documento commerciale di acquisto. All’atto della registrazione, il beneficiario autocertifica:
- nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
- importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
- quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
- specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
- identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
- di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.
In base alle anticipazioni, il Bonus Idrico non è cumulabile con il Bonus Ristrutturazioni o altre agevolazioni fiscali usufruite per gli stessi interventi.