Atto ordinativo conseguente alla riorganizzazione del Dipartimento della P.S.: esito incontro

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Si è tenuta questa mattina la videoconferenza, presieduta dal Vice Capo Vicario Pref. Maria
Luisa Pellizzari, con la partecipazione dei prefetti Sergio Bracco per la Segreteria del Dipartimento,
Giuseppe Scandone per la DAGEP, Clara Vaccaro per il Tecnico Logistico, il Dirigente Generale Franco
Ricciardi per il Centro Unico di Spesa e la dott..ssa Maria De Bartolomeis per l’Ufficio Relazioni Sindacali, per affrontare le tematiche della mobilità del personale in conseguenza all’attuazione dell’atto ordinativo conseguente alla riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Il Vice Capo Vicario, nell’illustrare l’importanza della riorganizzazione che dà un nuovo aspetto operativo alle articolazioni del Dipartimento, ha sottolineato lo straordinario sforzo che l’Amministrazione ha posto in essere nel dare attuazione alla riorganizzazione cercando di creare meno disagi possibili al personale che sarà interessato dalla mobilità in funzione del nuovo assetto.

Ha sottolineato che le unità complessive interessate alla mobilità sono 1088 di cui 753 ordinari e 335 tecnici, specificando che di queste 106 si sposteranno dal plesso e solo 37 saranno oggetto di cambi con particolare disagio.

In riferimento a quelle unità che, diversamente dalle altre che cambieranno denominazione dell’ufficio, dipendenza dello stesso ovvero ubicazione pur rimanendo nello stesso plesso, dovranno invece
spostarsi dai poli Anagnina e Tuscolano ai nuovi plessi individuati nei compendi Castro Pretorio o Viminale.

Il Vicario concludeva la sua esposizione rammentando che il principio che ha ispirato tale riorganizzazione, che ha dato vita al Centro Unico di Appalti presso la Direzione Centrale Tecnico Logistica e Patrimoniale e al Centro Unico di Spesa presso l’Ufficio Centrale di Ragioneria, è stato quello che le persone hanno seguito le competenze attribuite ai nuovi uffici.

Il SIULP in relazione a quanto illustrato, pur ringraziando l’Amministrazione per lo sforzo operato, nel ribadire la propria contrarietà condivisa anche dalle altre Organizzazioni Sindacali, al trasferimento delle predette 37 unità, ha chiesto un nuovo incontro nel quale dibattere approfonditamente su
tutte le procedure che interessano i richiamati colleghi specificando che, a suo parere, risultava veramente impossibile accettare che un mega progetto di riorganizzazione di siffatta portata potesse arenarsi per il venir meno di assistenti, sovrintendenti o ispettori tecnici nel numero complessivo di 37 unità come dalla stessa Amministrazione indicato.

Invero, il SIULP, nel sottolineare come la specificità dei profili delle figure professionali di qualifica elevata possa rappresentare una rigidità che riduce gli ambiti di un intervento per la ricerca di una
soluzione diversa atta comunque a garantire sia la funzionalità dell’Amministrazione ma anche le legittime aspettative del personale, ha evidenziato come tale rigidità sicuramente non può essere invocata per le figure tecniche il cui profilo consente un impiego più diversificato anche in settori diversi da quello nel quale sono stati incardinati con l’atto ordinativo.

Sulla base di tali considerazioni e nell’alveo di un concreto spirito costruttivo che da sempre
contraddistingue l’azione del SIULP sui processi innovativi e di riorganizzazione della struttura della Polizia di Stato, al fine di consentire il prima possibile alle nuove articolazioni di poter operare concretamente e risolutamente al servizio degli appartenenti all’istituzione, ma non per questo tralasciando di tutelare le legittime aspettative del personale coinvolto che è già stato oggetto di una mobilità dal compendio Castro Pretorio a quelli di Anagnina e Tuscolano per scelte organizzative fatte dall’Amministrazione, è stato proposto di procedere alla sola aggregazione di questo personale per un periodo strettamente necessario ad individuare elementi da attribuire a quelle mansioni nell’ambito delle procedure concorsuali in atto o in quelle che si stanno per bandire in modo da ridurre al massimo il disagio, garantendo la funzionalità, senza per questo chiedere loro un nuovo trasferimento anche alla luce del fatto che molti dei colleghi interessati sono alle soglie del termine della carriera professionale per raggiunti limiti d’età.

Al termine dell’intervento il SIULP ha richiesto di conoscere i criteri in base ai quali si è proceduto ad individuare il predetto personale con la specifica del profilo professionale e delle mansioni che sono state da questi colleghi svolte e quelle che andranno a svolgere.

Il Vice Capo Vicario, al temine della riunione, prendendo atto delle richieste del SIULP e delle altre OO.SS. nel senso sopra esposto, con i Direttori Centrali presenti, ha chiuso i lavori dicendo che ci sarebbe stato un aggiornamento per verificare la fattibilità di quanto richiesto dal SIULP.

Roma, 21 giugno 2021

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