CALCIO: SIULP, bene linea fermezza contro violenti.

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    Ultimo aggiornamento 12/05/2014

    Dichiarazione del segretario generale del Siulp, Felice Romano

    La risposta ferma e decisa da parte dello Stato a chi utilizza lo stadio come luogo per dare sfogo alla propria violenza è l’unica possibile per salvaguardare lo sport ma anche l’autorevolezza dello Stato e di chi lo rappresenta. Quindi bene ha fatto il ministro Alfano a preannunciare il provvedimento di DASPO per cinque anni a Gennaro De Tommaso a seguito dei suoi atteggiamenti e dell’utilizzo che ha fatto dello stadio Olimpico.

    Per noi servitori dello Stato è un messaggio importante, ma la risposta ferma dovrà essere accompagnata da ulteriori provvedimenti concreti sull’indirizzo espresso nel monito del Capo dello Stato e del Presidente del Consiglio.

    Lo afferma Felice Romano, Segretario Generale del Siulp.

    Lo scempio che si sta verificando nelle tifoserie si può debellare solo se le società calcistiche recidono ogni rapporto con questo tifo violento perché solo così si possono incoraggiare le famiglie a tornare negli stadi.E perché le società abbiano sempre bene in mente questo impegno è necessario, come affermato dal Presidente Renzi, che paghino le spese per l’impiego delle forze dell’ordine relativamente alle indennità accessorie che oggi gravano sul bilancio dello Stato per 22 milioni di euro l’anno a discapito della sicurezza collettiva del Paese e di tutti i cittadini.

    Il principio di sussidiarietà e la rottura dei rapporti tra le società e i tifosi violenti, conclude Romano, sono i presupposti indispensabili per rendere i nostri stadi accessibili alle famiglie e per garantire la sicurezza e l’integrità dei seimila poliziotti che ogni fine settimana sono costretti a subire quello che è una vera e propria “caccia allo sbirro” per poco meno di un euro all’ora.

    Romano esprimere anche solidarietà e vicinanza alla vedova Raciti per l’oltraggio consumato allo stadio Olimpico e ai familiari di Ciro Esposito, anche per la dignità con cui stanno affrontando la tragedia che ha colpito il loro figlio, con l’auspicio che il giovane si riprenda il prima possibile.

    CALCIO: SIULP, BENE DASPO A GENNY ‘A CAROGNA

    Roma, 6 mag. (Adnkronos) – “Bene ha fatto il ministro Alfano a preannunciare il provvedimento di Daspo per cinque anni a Gennaro De Tommaso a seguito dei suoi atteggiamenti e dell’utilizzo che ha fatto dello stadio Olimpico”. Lo scrive in una nota Felice Romano, segretario generale del Siulp.

    “Per noi servitori dello Stato è un messaggio importante, ma la risposta ferma dovrà essere accompagnata da ulteriori provvedimenti concreti sull’indirizzo espresso nel monito del capo dello Stato e del presidente del Consiglio.

    Lo scempio che si sta verificando nelle tifoserie si può debellare solo se le società calcistiche conclude la nota- recidono ogni rapporto con questo tifo violento perché solo così si possono incoraggiare le famiglie a tornare negli stadi”.

    Ultrà: Siulp, bene linea fermezza contro violenti

    ROMA

    (ANSA) – ROMA, 6 MAG – “La risposta ferma e decisa da parte dello Stato a chi utilizza lo stadio come luogo per dare sfogo alla propria violenza è l’unica possibile per salvaguardare lo sport ma anche l’autorevolezza dello Stato e di chi lo rappresenta”. Lo afferma il segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che “bene ha fatto il ministro Alfano a preannunciare il provvedimento di Daspo per cinque anni a Gennaro De Tommaso”.

    “E’ un segnale importante per noi servitori dello Stato, ma la risposta ferma dovrà essere accompagnata da ulteriori provvedimenti concreti – prosegue il Siulp – Lo scempio che si sta verificando nelle tifoserie si può debellare solo se le società calcistiche recidono ogni rapporto con questo tifo”. Ed affinché le società “abbiano sempre bene in mente questo impegno è necessario che paghino le spese per l’impiego delle forze dell’ordine”. “Il principio di sussidiarietà e la rottura dei rapporti tra le società e i tifosi violenti – conclude Romano – sono i presupposti indispensabili per rendere i nostri stadi accessibili alle famiglie e per garantire la sicurezza e l’integrità dei seimila poliziotti che ogni fine settimana sono costretti a subire quello che è una vera e propria caccia allo sbirro per poco meno di un euro all’ora”.


    Calcio e violenza, meno ricette magiche e più fatti

    Conquiste del Lavoro a cura di Ilaria Storti

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