DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO GENERALE FELICE ROMANO
In queste ore in cui si apprende che per le rivelazioni di un pentito il Capo della Mobile di Napoli dott. Vittorio Pisani, risulta indagato per favoreggiamento a favore di gruppi criminali operanti nel napoletano, il SIULP riconferma la propria fiducia nel Capo della Mobile napoletana e in tutti gli uomini e le donne di quell’Ufficio che in questi anni, malgrado le enormi carenze di risorse e mezzi, hanno condotto una vera e propria guerra ai clan camorristici più efferati che operano su quel territorio e ai quali hanno inferto durissimi colpi fino a decapitare le stesse organizzazioni con l’arresto di pericolosi latitanti che ne erano a capo.
Ad affermarlo Felice Romano Segretario Generale del SIULP che, nel ribadire rispetto e fiducia nell’operato della magistratura in quanto professionisti e tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica, sottolinea che la vicenda giudiziaria che in questo momento vede indagato il Capo della Mobile non può e non deve assolutamente incrinare la fiducia e la stima che tutti riponiamo in questo investigatore e nella sua squadra che, senza sosta e senza tentennamenti, si sono sacrificati per debellare la ferocia camorristica che da anni imperversa su quel territorio.
Il dubbio che la criminalità camorristica, attraverso l’utilizzo di pentiti, che non sempre sono stati al servizio della giustizia e della verità, voglia decapitare la squadra mobile di Napoli per gli innumerevoli e brillanti risultati che ha conseguito contro i clan napoletani è quantomeno legittimo. Per questo bene ha fatto il Prefetto Manganelli a riconfermare la fiducia al dott. Pisani e a tutti gli uomini e le donne della sua squadra alla quale si aggiunge, in modo incondizionato, quella del SIULP che sottolinea un monito. Gli uomini e le donne della squadra mobile di Napoli non arretreranno di un solo centimetro nella lotta contro il cancro camorristico e contro chiunque con il veleno della delegittimazione vuole smantellare o destabilizzare questo importante e insostituibile pool investigativo per riaffermare la supremazia dell’antistato su quella dello Stato.
Ecco perché il SIULP, pur rispettoso degli atti dovuti e dell’operato che la magistratura sta effettuando, sarà a fianco degli uomini e delle donne della squadra mobile di Napoli e del dott. Pisani affinché, nel pieno rispetto del principio costituzionale del diritto di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva che attesti il contrario, nessuno possa offuscare la dignità e la straordinaria integrità oltre che capace professionalità dimostrata dai colleghi napoletani.
Sono certo, conclude Romano, che proprio nella risposta composta, professionale, ma di maggiore impegno nella lotta alla camorra, i colleghi napoletani dimostreranno la totale estraneità di quanto contestato a seguito delle dichiarazioni del pentito.