Carceri: Siulp, grazie ad Agenti Napoli per cattura detenuto evaso Romano, appello a politica per non disperdere sacrifici e risultati conseguiti.

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    Ultimo aggiornamento 31/08/2019

    Esprimo, per i tempi e le modalità con cui hanno operato, plauso e ringraziamenti ai Colleghi della questura di Napoli che hanno tratto in arresto Lisowski Robert, il polacco che negli ultimi cento anni è riuscito ad evadere dal carcere di Poggioreale. Plauso per la professionalità, l’abnegazione e la capacità con cui sono riusciti ad individuare il fuggitivo e a trarlo in arresto senza creare pericolo per i cittadini; ringraziamenti anche a nome dei colleghi della Polizia Penitenziaria che, nonostante il loro impegno quotidiano e le proibitive condizioni in cui si trovano a lavorare per l’annosa carenza di personale, correvano il rischio di essere perseguiti per questa evasione. Un’operazione straordinaria, frutto del lavoro di squadra come ha sottolineato il Questore Alessandro Giuliano, che conferma l’efficacia del sistema sicurezza partenopeo che, anche in questa occasione grazie alla brillante e capace direzione del vertice della questura, ha dato riprova dell’efficienza e dell’efficacia del proprio agire.
    È quanto afferma Felice ROMANO, Segretario generale del SIULP, il più grande e rappresentativo sindacato dei poliziotti italiani e partenopei, dopo la notizia dell’arresto del detenuto polacco evaso da Poggioreale.
    Il brillante risultato, sottolinea Romano, è la conferma che il sistema sicurezza napoletano, quando l’Autorità di P.S. (il Questore) può avvalersi della circolarità delle notizie di tutte le Forze in campo, c’è e funziona. Giacché il segreto di un efficace controllo del territorio a garanzia della sicurezza dei cittadini e all’affermazione dello Stato sull’antistato, elemento centrale anche in questa brillante cattura, passa proprio attraverso la regia unica del coordinamento di tutte le azioni dispiegate dalle varie Forze in campo e dalla capacità delle Amministrazioni del Comparto sicurezza di sapersi rinnovare rispetto alle nuove sfide che i tempi ci impongono anche in considerazione della diversificazione delle azioni criminali che risultano sempre più connotate da complesse ed evolute strategie che la criminalità cambia in continuazione.
    Ed è proprio in considerazione dei processi di importanti ed impellenti azioni di riforma dell’apparato sicurezza che sono tutt’ora in atto che è indispensabile, precisa il leader del SIULP, che la politica sia attenta e pronta a sostenere tali innovazioni con mirate azioni legislative e necessari stanziamenti senza i quali, difficilmente, si potranno mantenere standard così elevati.
    Ecco perché, conclude Romano, da cittadini ma soprattutto da addetti alla sicurezza del nostro Paese, auspichiamo che l’attuale crisi di Governo trovi immediata soluzione al fine di poter garantire i processi riformatori in atto che senza una stabilità di Governo corrono il rischio di essere arrestati. E questo, da poliziotti, è l’unico arresto che non vogliamo vedere.

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