Chiarimenti – Riscatto laurea agevolato

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Ci vengono richiesti nuovi chiarimenti sui costi del riscatto agevolato del titolo di studio universitario.

Per sapere quanto pagare per il riscatto di laurea che consente di raggiungere prima la pensione, è disponibile online sul sito INPS un simulatore di calcolo che effettua una valutazione in base alle informazioni inserite dall’utente.

L’applicazione permette anche la comparazione dei costi a confronto tra riscatto ordinario dei contributi e riscatto agevolato degli anni (o anche solo singoli periodi) riferiti al percorso di studi del proprio corso di laurea:

Per ottenere il costo effettivo da pagare e basato sui dati presenti negli archivi dell’Istituto, si dovrà invece inoltrare la domanda di riscatto all’INPS, che quantifica l’importo e propone un piano dei pagamenti.

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Il riscatto di laurea agevolato prevede un calcolo che prende come riferimento una retribuzione convenzionale ridotta e uguale per tutti (la stessa che utilizzano anche gli inoccupati), così da costare meno.

Il riscatto di laurea agevolato, in pratica, consente di trasformare gli anni di studio universitari in anni contributivi, validi per raggiungere prima la data della propria pensione.

Introdotto dal DL n. 4/2019 recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, il riscatto agevolato consente di far valere, ai fini previdenziali, i periodi non coperti da contribuzione (gli anni di università) con un calcolo dell’onere più conveniente rispetto al riscatto ordinario.

A differenza del riscatto ordinario, però, quello agevolato può riguardare solo periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione, ma è possibile usufruirne anche per corsi precedenti al 1996 a patto di optare per la pensione con tale sistema di calcolo.

Tra i requisiti richiesti per riscattare la laurea, sia con calcolo agevolato che ordinario, c’è il conseguimento del titolo di studio. Non possono pertanto essere oggetto di riscatto gli anni di studio universitario nel caso in cui non si sia conseguita la laurea.

Il riscatto di laurea agevolato riguarda periodi che ricadono nel sistema contributivo (successi al 1995) oppure anche precedenti purché si eserciti l’opzione per la pensione contributiva.

Si possono riscattare i periodi corrispondenti alla durata del corso legale di studio universitario (non si possono riscattare gli anni fuori corso), che hanno portato al conseguimento di uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario:

diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);
diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei);
diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale;
diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
È possibile riscattare anche solo una parte del corso di studi. Ad esempio, le settimane, i mesi o gli anni che mancano per raggiungere il requisito minimo dei contributi necessari per andare in pensione.

Sono inoltre riscattabili i titoli conseguiti in uno Stato Estero aderente alla convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997, previo riconoscimento degli stessi “ai fini previdenziali” da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Il riscatto di laurea è accessibile sia a chi è attualmente occupato, che a chi risulta inoccupato o non abbia ancora iniziato l’attività lavorativa o non sia iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza.

La domanda di riscatto di laurea si presenta esclusivamente per via telematica:

dal sito INPS accedendo al servizio “Riscatto della laurea ai fini pensionistici” con identità SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta di Identità Elettronica (CIE);
ricorrendo a patronati e intermediari dell’Istituto;
chiamando il Contact Center multicanale da telefono fisso al numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.
I tempi di lavorazione della domanda sono fissati in 85 giorni.

Il contributo per l’onere di riscatto si versa all’INPS, a meno di specifiche disposizioni di settore, utilizzando il servizio PagoPA. L’onere di riscatto si può versare in un’unica soluzione o a rate, fino a un massimo di 10 anni (120 rate).

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