Cari colleghi, a proposito di chi predica bene e razzola male, riteniamo doveroso informarvi che in queste settimane, nelle quali si sono svolte le riunioni al Dipartimento per affrontare la problematica relativa all’arretrato dei concorsi per vice sovrintendente, abbiamo scoperto chi ha già da tempo chiesto e tentato di fare annullare il concorso in atto di 136 posti per l’accesso alla qualifica di vice sovrintendente.
La richiesta di sospensione e successivo annullamento della procedura concorsuale è stata avanzata attraverso la presentazione di un ricorso al Tar Lazio, depositato da INTOTERO + altri 127 ricorrenti lo scorso marzo 2012.
Vi alleghiamo un estratto del ricorso da dove si evince chiaramente la volontà dei ricorrenti e comunque è disponibile il ricorso integrale.
A questo punto ci chiediamo se chi in queste settimane, al tavolo tecnico, ha invocato lo scorrimento della graduatoria per i colleghi “idonei non vincitori” degli ultimi due concorsi per vice sovrintendente, avesse quale reale obiettivo quello di annullare il concorso in atto.
Quello che non ci è chiaro: erano complici consapevoli o del tutto ignari?
Non sappiamo quale delle due sia l’ipotesi peggiore; quello che sappiamo è che lo scorrimento della graduatoria è possibile solo annullando l’annualità, cioè NEGANDO agli attuali 54.000 assistenti e assistenti capo, atteso che gli agenti e agenti scelto di oggi all’epoca (2003) a cui si riferiscono le vacanze dei posti, non erano ancora in servizio, il DIRITTO di partecipare nove volte al concorso per diventare vice sovrintendente.
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