Il SIULP, unitamente alle altre sigle sindacali rappresentative, presso la Sala Palatucci del Polo Tuscolano, alla presenza dei vertici della Direzione Centrale Anticrimine, del Servizio Controllo del Territorio, dell’Ufficio Relazioni Sindacali e dell’Ufficio Tecnico Logistico, ha sostenuto ben due consultazioni, la prima il giorno 7 maggio 2021 e la seconda il giorno 2 luglio 2021, riguardante il progetto Mercurio Extended – Sistema di connettività multimediale per i servizi di controllo del territorio -.
L’Amministrazione durante il primo incontro illustrò sia le caratteristiche tecnologiche del sistema sia le funzioni di connettività multimediale. Ambedue le innovazioni sono state oggetto di valutazione di un gruppo di lavoro, diciotto persone rappresentative di sedici uffici, appositamente istituito e aventi tra l’altro il compito di predisporre le linee guida per fornire, agli operatori, le preliminari indicazioni sull’impiego di Mercurio Extended.
Il sistema, che in una prima fase dovrebbe essere installato su 1655 veicoli adibiti al controllo del territorio, consiste in una piattaforma tecnologica che integra i tradizionali sistemi di comunicazione in mobilità in raccordo con la rete intranet dipartimentale innalzando, in questo modo, il livello di sicurezza degli operatori soprattutto nel corso d’interventi a elevata criticità. La nuova tecnologia permetterà di far interagire, in maniera innovativa, le Sale Operative con gli equipaggi presenti sul territorio, non solo geolocalizzando la loro posizione, già ampiamente sperimentata in passato, ma anche di interrogare banche dati interne ed esterne disponendo, inoltre, di un alert sonoro in caso d’individuazione automatica di auto rubate o segnalate. Il sistema consentirà anche la possibilità di documentare in modo multimediale le attività di polizia ritenute rilevanti e limitare le incombenze burocratiche. La geolocalizzazione non sarà in nessun modo utilizzata per ragioni diverse dalla tutela degli operanti durante le emergenze.
Tra le altre innovazioni, elencate e illustrate, è introdotta la possibilità di attivare sistemi multimediali dall’interno dell’abitacolo dell’auto anche in caso di emergenze che non consentano, agli operatori, di utilizzare i tradizionali canali radio.
Il SIULP in via di principio, nel primo incontro, ha accolto favorevolmente l’iniziativa che, indubbiamente, accresce la sicurezza degli operatori, soprattutto in presenza di uno scenario critico e violento, poiché offre la possibilità di muoversi in maniera più agevole sfruttando la tecnologia. Ciò premesso, il SIULP ha tuttavia posto, immediatamente, l’attenzione su alcuni punti. In particolare sulle questioni riguardanti la privacy e la sicurezza fisica dei colleghi all’interno dell’abitacolo in connessione proprio con nuovi sistemi informatici.
Per quanto riguarda la privacy è stato chiesto, all’Amministrazione, di chiarire sia la funzione di attivazione da remoto dei sistemi multimediali posti all’interno dell’abitacolo sia se è stato predisposto un disciplinare a tutela dei poliziotti. Riguardo alla sicurezza è stato osservato che le dimensioni e la posizione della telecamera installata al centro del parabrezza, di dimensioni non certo irrisorie, sembrano restringere lo spettro visivo degli operatori rappresentando, anche, un possibile pericolo in caso di sinistro stradale oppure di brusche manovre. È stato fatto rilevare come lo strumento potrebbe interferire, negativamente, in caso di attivazione degli airbag frontali, così come potrebbe rappresentare un problema, la posizione del tablet.
Perplessità che sono state enunciate, ancora, anche nel secondo incontro, in ragione di risposte che non hanno chiarito i dubbi riguardanti il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, rispetto alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. In entrambi gli incontri, il SIULP ha chiesto, con particolare fermezza all’Amministrazione, che i dati e le immagini acquisite con la suddetta tecnologia, soprattutto in mancanza di consenso degli operatori, non dovranno e non potranno mai essere utilizzati nell’ambito di eventuali profili amministrativi e/o disciplinari nei confronti dei poliziotti.
Su questo punto, la tutela del lavoratore, sono state chieste ampie garanzie e di introdurre nel disciplinare o nella circolare attuativa inequivocabili istruzioni in tal senso rivolte ai dirigenti dei Reparti o degli Uffici della Polizia di Stato interessati al controllo del territorio.
Inoltre, per la parte tecnica, è stato chiesto di illustrare meglio quali sono le linee guida e quale software sarà utilizzato dalle Sale operative per interfacciarsi con gli equipaggi.
L’amministrazione si è impegnata, accogliendo le richieste del SIULP, a inserire nella circolare attuativa ed esplicativa delle linee guida proprio il richiamo alla non utilizzabilità delle registrazioni audio video ai fini disciplinari e/o amministrativi, specificando che le stesse saranno conservate solo per il periodo massimo consentito dalla normativa vigente, eccezion fatta per quelle d’interesse per la Polizia Giudiziaria. I rappresentanti dell’Amministrazione hanno, inoltre, precisato che l’attivazione da remoto del sistema di comunicazione della Sala Operativa in autovettura potrà avvenire solo in caso di comprovata esigenza di pericolo e che comunque, in ogni caso, l’attivazione dell’opzione è chiaramente segnalata all’equipaggio attraverso l’esatto sistema di avviso.
Nel secondo incontro è emerso che l’attivazione del sistema di comunicazione, l’alert su richiesta dell’equipaggio, avverrebbe con 7 secondi di ritardo. L’amministrazione ha giustificato tale tempo per evitare i falsi allarmi. Il Siulp ha evidenziato che, sette secondi, potrebbero essere sufficienti, ad esempio, per un conflitto a fuoco e pertanto ha condiviso la valutazione dell’azzeramento dei tempi della registrazione su richiesta degli operatori.
La nuova tecnologia di Mercurio Extended sarà presumibilmente attiva, in via definitiva, nel prossimo mese di ottobre e le relative linee guida saranno allegate alla prima circolare applicativa. Le stesse linee guida prevedranno la possibilità della modifica annuale delle indicazioni d’uso secondo uno schema di valutazione critica da rilevare mensilmente, in base alle segnalazioni degli operatori stessi. A tal uopo è stata proposta dall’amministrazione una pagina informativa sul portale del servizio con tutto il materiale formativo e informativo.
Pur prendendo atto della finalità della nuova tecnologia a tutela degli operatori impiegati nel controllo del territorio, e pur offrendo il proprio favorevole pensiero e aperture alle moderne tecnologie, soprattutto quando sono in grado di aumentare gli standard di sicurezza degli operatori congiuntamente alla maggiore performance, nonostante le rassicurazioni dell’Amministrazione, il SIULP nel secondo incontro ha ribadito i dubbi in merito alla sicurezza del personale, rispetto all’eventuale esplosione degli airbag a proposito del posizionamento del tablet e della telecamera chiedendo un successivo approfondimento anche mediante la convocazione delle apposite commissioni. Perplessità che si sono rafforzate rispetto, anche, alla disamina sulla diversa valutazione riguardante la considerazione dell’auto come luogo di lavoro oppure strumento di lavoro.
In ogni caso, al di là della qualificazione normativa, è stato sottolineato che i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza non sono stati né convocati né ascoltati.
L’Amministrazione ha ripetuto concetti tecnici in merito alla modifica dell’alloggiamento dell’auto base in apprezzamento delle proposte operative. Infatti, ancor prima della sua definitiva approvazione, nonostante le rassicurazioni desumibili dai positivi collaudi esperiti dal Ministero dei Trasporti che ha provveduto a reimmatricolare le auto destinate al controllo del territorio rispetto all’allestimento, il quale non sarebbe in contrasto con i meccanismi di sicurezza dell’auto, il Siulp ha posto domande concernenti la sicurezza fisica dell’operatore riguardo a un dato statistico.
Nel caso di sinistro stradale con l’esplosione ad esempio dell’airbag è stato chiesto se tale evento generasse o meno una situazione aggiuntiva di pericolo, lesiva della salute dell’operatore della volante. L’amministrazione ha risposto appellandosi ad elementi statistici, affermando anche la disponibilità a predisporre dei corsi di formazione per referenti riguardo all’uso del materiale del sistema Mercurio in modo da far abituare gli operanti a tutti i sistemi tecnologici e informatici.
Per modificare l’auto inserendo il sistema mercurio sono necessari quattro step.
La necessaria relazione con il produttore dell’auto perché nessun allestimento aggiuntivo può entrare in contrasto con il sistema sicurezza dell’auto stessa.
Evitare di introdurre nell’abitacolo tecnologie che possono entrare in contrasto, durante le fasi di cablaggio, con i manuali di sicurezza in modo da sottrarsi alla perdita dei pacchetti garanzia.
In seguito è costruito un prototipo, il quale è portato alla motorizzazione civile per ottenere l’idoneità anche sotto il profilo della sicurezza stradale.
Poi è rilasciata la certificata omologazione che anticiperebbe il collaudo del prototipo da parte della commissione interna. Alla fine del processo e dopo l’allestimento in serie l’auto sarebbe pronta all’uso.
Tuttavia le perplessità sono state chiare. Non sono lampanti le rilevazioni tecniche degli apparati in tema di sicurezza e con i dispositivi di “safety” in caso di spostamenti in sistema di guida veloce o peggio d’incidente stradale. Il tema della sicurezza sarebbe evidenziato solo in merito alle norme che regolano la circolazione senza un chiaro riferimento all’adeguatezza degli assesti integrati riferiti al decreto legislativo 81/2008. Tuttavia il sistema potrebbe ricevere, secondo questa procedura di appalto, degli aggiustamenti attraverso nuove valutazioni tecnico-operative rispetto, prima di tutto, al montaggio in modo diverso del porta tablet.
Per quanto sopra, si è chiesto e ottenuto di non chiudere definitivamente il tavolo di confronto rinviando a un nuovo incontro, successivo alle verifiche chieste, in altre parole a documentazione di presa di responsabilità.
È stato assicurato l’inizio delle procedure normative in materia di sicurezza sul lavoro nel più breve tempo possibile.
Roma, 7 luglio 2021 La Segreteria Nazionale