‘Da terra bonificata a terra di mafia?’ Il convegno di Libera a Latina
Nell’ambito delle iniziative a contorno della XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle vittime delle mafie, che quest’anno come è noto l’Associazione LIBERA terrà nella città di Latina, il SIULP, di concerto con la medesima associazione, ha organizzato un convegno dal titolo:
“Da terra bonificata a terra di mafia?Analisi e Idee per il Contrasto alle Infiltrazioni Mafiose nell’Agro Pontino”.
14 marzo 2014
presso l’Aula Magna del liceo scientifico G. B. Grassi
inizio lavori alle 09.45
Programma
Introduzione di Nicola Conte – Segretario generale provinciale Siulp
Relatori:
Antonio D’Acunto – Prefetto di Latina
Alberto Intini – Questore di Latina
Andrea Grassi – Direttore prima divisione S.C.O. (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato)
Graziella Di Mambro – giornalista
Fabrizio Marras – responsabile provinciale Libera
Nunzia D’Elia – Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Latina
conclusioni a cura di Felice Romano – Segretario generale nazionale Siulp
«Il convegno – spiegano gli organizzatori – intende affrontare il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso nel tessuto socio-economico della comunità pontina, non trascurando anche quei fenomeni che hanno portato allo sviluppo di una criminalità endogena affine, che negli ultimi anni ha destato forte allarme sociale».
SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE SIULP,
Relatori:ANTONIO D’ACUNTO – PREFETTO DI LATINA; ALBERTO INTINI – QUESTORE DI LATINA; ANDREA GRASSI – DIRETTORE PRIMA DIVISIONE S.C.O. (SERVIZIO CENTRALE OPERATIVO DELLA POLIZIA DI STATO GRAZIELLA DI MAMBRO – GIORNALISTA;FABRIZIO MARRAS – RESPONSABILE PROVINCIALE LIBERA; NUNZIA D’ELIA – PROCURATORE AGGIUNTO presso la PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LATINA CONCLUSIONI:FELICE ROMANO – SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE SIULP. Il convegno intende affrontare il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso nel tessuto socio-economico della comunità pontina, non trascurando anche quei fenomeni che hanno portato allo sviluppo di una criminalità endogena affine, che negli ultimi anni ha destato forte allarme sociale.L’iniziativa è aperta a tutti.