DDL sicurezza: schizofrenia legislativa che favorisce la mafia. Dichiarazioni del Segretario Generale Felice ROMANO Spedisci questa news ad un amico

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Ultimo aggiornamento 22/12/2020

Condividiamo le preoccupazioni espresse da Confindustria e dal mondo dell’associazionismo antiracket in merito alle modifiche apportate al ddl sulla sicurezza riguardo alle misure di contrasto al racket perché, oltre a favorire la criminalità organizzata, isola i cittadini e gli imprenditori onesti rendendoli più deboli, e dimostra una sorta di schizofrenia legislativa nell’azione di governo in materia di sicurezza.

È veramente incomprensibile la logica che si sta attuando in materia di sicurezza sul teso all’esame della Camera dei Deputati. Mentre da un lato si introducono norme assurde che “privatizzano” la sicurezza con l’istituzione delle ronde, dall’altro lato si sopprimono, di fatto, norme importanti ed incisive nella lotta al racket che penalizza fortemente la criminalità organizzata quali l’esclusione dagli appalti pubblici delle imprese che non denunciano le estorsioni.

A corollario di questa sorta di torre di babele, un nuovo annuncio a voler aumentare l’impiego dei militari in funzioni di polizia.

Assistiamo ad un vero stop e go in materia di sicurezza; continuiamo a sentire annunci e spot da parte del Governo che vuole aumentare le risorse e gli strumenti alle Forze di polizia per fronteggiare un crimine sempre più agguerrito ma, purtroppo, registriamo solo arretramenti e mortificazioni ai tanti uomini e alle tante donne delle Forze dell’ordine che, invece quotidianamente, con sacrificio ed abnegazione, lavorano per contrastare il crimine e garantire la civile convivenza.

Auspichiamo che il Parlamento riconfermi fiducia ai poliziotti restituendo loro serenità, mezzi e strumenti per continuare la battaglia nella lotta contro le mafie.

 

 

(ANSA) del 4 maggio 2009

 

SICUREZZA:DDL;GRASSO, BENE MARONI SU NORME REGOLE ANTIRACKET

 

REGGIO CALABRIA, 4 MAG –

“Sono d’accordo con il ministro Maroni”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, facendo riferimento all’intervista al Ministro dell’Interno a La Stampa relativamente all’obbligo di denuncia degli imprenditori alla richiesta di tangenti da parte della criminalità organizzata.

Grasso stamani è giunto a Reggio Calabria dove ha partecipato alle iniziative previste nell’ambito della manifestazione della Gerbera Gialla promossa dall’associazione antimafia Riferimenti.

 

SICUREZZA: DDL; EMENDAMENTO LEGA,MANTENERE NORME ANTI-RACKET

 

ROMA, 4 MAG – “La Lega ha presentato per l’Aula un emendamento all ddl sicurezza che ripristina il testo originario del codice degli appalti con riferimento alle esclusioni dalle gare di appalto in caso di fenomeni di concussione ed estorsione aggravata”. Lo afferma il presidente dei deputati del Carroccio Roberto Cota, in riferimento all’emendamento sulle norme anti-racket al ddl sicurezza in discussione a Montecitorio.

“Chi non denuncia deve essere escluso dagli appalti – dice Cota – perchè soltanto così si può combattere efficacemente la cultura omertosa che alimenta la mafia”.

“Noi siamo sulla linea che sta portando avanti il ministro dell’Interno Maroni perch√© su questo argomento – conclude Cota – le mezze misure non portano da nessuna parte: la lotta alla mafia si fa o non si fa”

 

 

SICUREZZA: MARONI,NORMA ANTIRACKET TORNA A TESTO SENATO ++

 

ROMA, 5 MAG – “La norma antiracket contenuta nel ddl sicurezza ritorna nella sua versione originaria così come era stata approvata dal Senato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni al termine di una lunga riunione di maggioranza che si è appena conclusa al gruppo del Pdl della Camera.

“Aggiungeremo perchè che sarà possibile escludere la punibilità se si ravviserà uno stato di necessità”, ha sottolineato il ministro.

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