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Ultimo aggiornamento 12/12/2020

Sindacati di polizia sul piede di guerra: “La legge sulle ronde è destabilizzante”

No alle ronde, ai tagli e soprattutto no “all’ubriacatura populista che continua a mietere vittime” in una “continua e sempre più incalzante erosione del sistema delle regole e dei diritti”. È durissimo l’attacco al Governo da parte dei sindacati di polizia, che oggi sono tornati in piazza per ribadire il loro no ad alcuni punti del il disegno di legge sulla sicurezza, proprio mentre alla Camera si sta discutendo del provvedimento.

I sindacati: “Il disegno legge sulle ronde è destabilizzante”

In piazza Montecitorio i segretari del Siulp, Siap-Ansp, Silp-Cgil, Ugl, Confap-Italia Sicura, Coisp e Uilps hanno ribadito unitariamente che “riproporre il disegno di legge sulle ronde è destabilizzante per il sistema sicurezza del paese e pericoloso per i cittadini” perché “non ci sembra che le ronde abbiano a che fare con la sicurezza”. Qualcuno, sottolineano, “ci spieghi cosa dovrebbero fare di diverso le ronde da tutti gli altri cittadini che, senza bisogno di riunirsi in associazioni non armate chiamano il 113”. Secondo i sindacati, la volontà del Governo, “e nessuno lo dice, sta nel fatto che si autorizza un controllo del territorio illegittimamente sottratto, di fatto, alla competenza esclusiva delle forze di Polizia”.

Altro punto dolente sono i tagli alla sicurezza che, ribadiscono i sindacati, ci sono e sono pesanti. “Hanno tagliato le risorse economiche – dicono – e hanno ridotto ad una condizione di mera sopravvivenza anche economica il personale delle forze di Poizia”.

Fonte Rainews24

 

 

ANSA 5 maggio 2009

 

CAMERA, FINI CHIUDE SEDUTA, SI RIPRENDE DOMANI

 

Rinviato a domani l’esame del ddl sicurezza nell’aula di Montecitorio. La decisione è stata presa dal presidente della Camera Gianfranco Fini dopo la richiesta di una sospensione della seduta avanzata dal presidente della commissione Affari Costituzionali Donato Bruno per dar modo al comitato dei 18 di esprimere il proprio parere su tutti gli emendamenti presentati. Bruno aveva chiesto che l’aula continuasse a lavorare sugli altri punti all’ordine del giorno: il Pd e l’Idv, favorevoli alla sospensione, si sono detti contrari all’inversione dell’ordine del giorno. Fini ha deciso di chiudere la seduta “perchè non è dato sapere quanto tempo sarà necessario al comitato dei 18 per esaminare tutti gli

emendamenti” e ha dato appuntamento per domani mattina alle 9.

 

EVANGELISTI, VERGOGNOSO NON PAGARE STRAORDINARI

 

Una delegazione dell’Italia dei Valori, guidata dal vicepresidente del gruppo di IDV alla Camera Fabio Evangelisti, ha incontrato oggi i sindacati delle forze dell’ordine che manifestano davanti a Montecitorio.

“E’ vergognoso che alle nostre forze dell’ordine non vengano pagati gli straordinari da dicembre. Ci sono operatori, padri di famiglia, che rischiano la vita tutti i giorni per presidiare il territorio e tutelare la sicurezza dei cittadini, che da pi√π di 6 mesi non ricevono gli straordinari”, dichiara Evangelisti.

“Questo governo in campagna elettorale ha fatto promesse inenarrabili e si è riempita la bocca con la parola sicurezza.

La risposta si è vista alla prova dei fatti: taglio dei fondi, straordinari bloccati, macchine della polizia senza benzina.

L’unica risposta, al momento, è la volontà di istituire le ronde, la risposta più inadeguata sia dal punto di vista culturale che gestionale, al problema della sicurezza dei cittadini”, conclude il vicepresidente del gruppo Idv alla

Camera.

 

MARONI,BENE ACCORDO MAGGIORANZA; FIDUCIA? NO PAURA

 

“Abbiamo trovato l’accordo nella maggioranza sui contenuti del ddl sicurezza e cambierà la norma sui presidi-spia e quella anti-racket che tornerà come era stata approvata dal Senato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni al termine di una lunga riunione di maggioranza al gruppo del Pdl alla Camera.

Ma metterete o no la fiducia sul provvedimento? “Di questo – assicura Maroni – non ne abbiamo parlato. Né abbiamo mai avuto paura di nessuna votazione come ho letto invece sui giornali…”.

“Siamo soddisfatti per come la maggioranza abbia trovato la sua unità su questo testo” conclude il ministro.

 

CALDEROLI, TUTTO A POSTO,NON CI SARA’FIDUCIA

 

“Tutto a posto, non ci sarà la fiducia”. Così il ministro Roberto Calderoli risponde ai giornalisti che gli chiedono se il governo metterà la fiducia sul ddl sicurezza, in discussione alla Camera.

 

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