DE ROSSI? Poco rispetto per chi lo fa arricchire

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Ultimo aggiornamento 04/07/2013

Intervista audio a Felice Romano

Dichiarazioni del Segretario Generale Felice Romano in risposta a De Rossi

ANSA ROMA, 26 MAG – Con le sue parole De Rossi ha dimostrato ”poco rispetto nei confronti di chi rischia la vita, per garantire la sicurezza dei cittadini e anche per far arricchire quelli come lui”. E’ duro il commento del segretario generale del Siulp, Felice Romano, alle parole del centrocampista delle Nazionale che ha criticato la tessera del tifoso, invocando invece ”una tessera del poliziotto”. De Rossi, dice ancora Romano, ”farebbe bene a se stesso e a tutti gli altri campioni, che vengono pagati profumatamente per poche ore di lavoro a settimana e che sono simboli per i giovani, a ricordarsi che i primi a dare l’esempio in campo, visto quello che e’ accaduto nelle ultime partite, dovrebbero essere proprio loro”. I poliziotti pero’, ”a differenza di De Rossi, non generalizzano – prosegue Romano – ne’ sono abituati a condannare un’intera categoria a fronte di centinaia e centinaia di partite per un solo episodio accaduto”. Al vicecapitano delle Roma dunque, conclude il Siulp, ”servirebbe non solo il ritiro della Nazionale ma anche un ritiro spirituale, dove imparare a trasmettere il rispetto verso il prossimo”.

 

Lanci di agenzia e stampa

gazzetta dello sport

 

le dichiarazioni di De Rossi

 

CALCIO: DE ROSSI,TESSERA TIFOSO?A VOLTE TESSERA POLIZIOTTO… ‘NON E’ GIUSTO SCHEDARE GENTE, E POI NON RISOLVE PROBLEMA’

ANSA – SESTRIERE (TORINO), 26 MAG – ”Sono contrario alla tessera del tifoso, perche’ non mi piacciono le schedature. E poi, in alcuni casi viste le ultime vicende servirebbe anche la tessera del poliziotto”: Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e della nazionale, ribadisce dal ritiro azzurro la sua contrarieta’ all’iniziativa promossa dal Viminale e accettata da Federcalcio e Lega, per un tesserino che consenta le trasferte ai tifosi. ”Non credo sia la soluzione del problema – ha aggiunto De Rossi – Certo, se un ultras va in giro con un coltello e colpisce un’altra persona non e’ uno normale, non sta bene: ma non sta bene neanche un poliziotto che prende a calci un ragazzetto che non c’entra nulla”, le parole del centrocampista, in riferimento all’episodio del pestaggio di un ragazzo a Roma, nella sera della finale di Coppa Italia.

De Rossi aveva espresso la sua critica gia’ al termine dell’ultima giornata di campionato, dopo Chievo-Roma. ”Perche’ sono convinto – ha spiegato oggi di nuovo – che un pomeriggio come quello, con 30.000 persone al seguito, non lo potremmo vivere piu’. Non trovo giusto schedare un tifoso prima che lanci un fumogeno o si azzuffi. Ovviamente chi lo fa va punito severamente. Gli incidenti dopo il derby? Chi gira con un coltello per colpire qualcun altro non e’ una persona normale. La tifoseria della Roma, negli ultimi tempi, e’ stata nel complesso serena. Se la tessera servisse a risolvere i problemi, d’accordo: ma se schediamo tutti i tifosi della Roma e 10.000 vanno a Napoli, io penso che le tensioni e il rischio di incidenti ci sono lo stesso”. De Rossi ha poi anche commentato le dure dichiarazioni del ct dell’Inghilterra, Fabio Capello, che mesi fa aveva parlato di calcio italiano ‘ostaggio’ degli ultras. ”Il calcio italiano – ha detto il centrocampista – e’ ostaggio di tante cose: e’ ostaggio delle tv, e’ ostaggio degli sponsor, puo’ essere anche ostaggio degli ultra’, dipende dalle piazze e dalle citta’. Ma gli ultra’, i tifosi dico, sono la parte positiva, una parte importante del calcio”

 

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