Il 29 agosto, il SIULP e la Fondazione Sicurezza e Libertà hanno organizzato una sessione avanzata di formazione per gli operatori di polizia già addestrati nel primo livello di difesa operativa. Una lezione di 6 ore, focalizzata sui moduli del programma BJJ4POLICE, questa iniziativa riflette un approccio strategico per rispondere all’escalation di violenze contro le forze dell’ordine e per rafforzare e mantenere aggiornate le competenze operative degli agenti attraverso metodologie mirate e specializzate.
La realtà italiana attuale mostra una crescente frequenza di feriti tra gli operatori di polizia, un trend che sottolinea un allarmante senso di impunità tra gli aggressori. L’incapacità del sistema giuridico di garantire pene certe e severe per chi attacca gli agenti di polizia alimenta quotidianamente questa tendenza, lasciando le forze di polizia vulnerabili e senza un adeguato riconoscimento del rischio che corrono.
La giornata di formazione è parte di una risposta più ampia che include la richiesta di riforme legislative idonee a garantire la certezza della pena per chi aggredisce le forze dell’ordine, il ripristino degli organici drasticamente ridotti negli ultimi 10 anni e l’adozione di strumenti aggiuntivi estesi a tutti come il “TASER 10” (più efficace e sciuro di quello attualmente in dotazione ovvero il TASER X2), il BOLAWRAP, le BODYCAM e le giacche anti-taglio. Questi strumenti, uniti a una formazione avanzata e continuativa, sono essenziali per equipaggiare gli agenti contro una criminalità sempre più violenta e preparata.
Il rafforzamento continuo attraverso programmi come BJJ4POLICE dimostra un impegno critico verso la sicurezza degli agenti e l’affermazione del rispetto della Legge. Con le nuove sessioni di formazione programmate a partire da settembre, in numerose città come Livorno, Genova, Napoli, Milano, Torino, Roma e molte altre, con i corsi di primo e secondo livello, si mira ad estendere queste capacità a un numero maggiore di operatori, assicurando che siano pronti a gestire situazioni di alta tensione con sempre maggiore competenza e sicurezza.
L’espansione e la divulgazione del programma di formazione BJJ4POLICE è fondamentale e richiede il pieno sostegno dell’Amministrazione della Polizia di Stato, affinché tutti gli appartenenti possano beneficiare di tale formazione. La necessità di misure legislative più stringenti è pressante, così come il bisogno di rafforzare la preparazione degli agenti sul campo. La difesa operativa, integrata sinergicamente con le tecniche operative, rappresenterà il futuro nella formazione delle forze di polizia. Un appartenente ferito ogni tre ore non è un trend accettabile, e considerando le aggressioni subite da tutta la categoria, che include le “Helping Professions”, la statistica dei feriti in servizio diventa ancora più devastante e inquietante.