Direttivo nazionale – documento finale 10 ottobre 2013

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Ultimo aggiornamento 19/06/2019

DIRETTIVO NAZIONALE

Roma 10 ottobre 2013

Il Direttivo Nazionale del SIULP, riunitosi in Roma il 10 ottobre 2013 presso la sede di via Vicenza 26 in Roma,

APPROVA

la relazione introduttiva del Segretario Generale

CONSIDERA

positivamente il lavoro svolto dalla Segreteria Nazionale, che ha portato al riconoscimento della specificità dei lavoratori di polizia, sia in ambito previdenziale, bloccando definitivamente il riproposto decreto di armonizzazione che avrebbe penalizzato ulteriormente i lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa, sia relativamente al riordino del modello, attraverso il blocco della chiusura di 40 questure in funzione dell’assetto degli Enti Provincia che l’esecutivo voleva attuare, nonché per gli effetti che avrebbe prodotto la riforma dello strumento militare qualora, unitamente alla stessa, non si proceda al riordino complessivo del modello e dei Comparti sicurezza e difesa, nonché delle carriere e l’introduzione della contrattualizzazione della dirigenza.

 ASCRIVE

Positivamente l’emanazione del concorso per l’accesso a 1400 posti a vice ispettore, grazie all’incessante opera del SIULP in tal senso che ha consentito tale procedura dopo circa dieci anni di ritardo, rinnovando il mandato alla Segreteria Nazionale affinché, non appena chiuse le procedure del predetto concorso, sensibilizzi l’Amministrazione ad emanare immediatamente un nuovo concorso per vice ispettore finalizzato a colmare le circa 10mila vacanze che si registrano nel ruolo ad oggi.

RITIENE

prioritaria la necessità di proseguire la concertazione con l’Esecutivo per perfezionare un percorso legislativo che salvaguardi, in un immediato futuro, le posizioni previdenziali dei colleghi entrati recentemente in Amministrazione, anche attraverso l’agognata, quanto indispensabile, introduzione della previdenza complementare.

DA MANDATO

alla Segreteria Nazionale di individuare ogni forma di protesta e rivendicazione finalizzata allo sblocco del tetto salariale, che oggi danneggia pesantemente i lavoratori per la mancata corresponsione degli aumenti inerenti l’assegno di funzione, gli scatti di anzianità e le progressioni di carriera. Sul punto condivide l’azione intrapresa, sia in ambito nazionale sia in ambito territoriale, volta ad individuare gli sprechi in seno al Dipartimento della P.S. e le sue articolazioni, anche con la finalità di reperire risorse integrative utili al finanziamento dell’auspicato superamento del tetto salariale.

VALUTA NEGATIVAMENTE

alcuni segnali provenienti dall’Amministrazione che sembra essersi chiusa in una torre d’avorio, allontanandosi dalle effettive necessità del sistema sicurezza e dalle esigenze del personale. Palesando un atteggiamento riottoso nei confronti dell’istituzione Sindacato, questa gestione, di fatto, sta disconoscendo l’importanza e i valori posti a tutela dei diritti delle donne e gli uomini della Polizia di Stato. Per tale aspetto, conferma il pieno sostegno alla Segreteria Nazionale ad intraprendere ogni utile iniziativa, compreso la manifestazione pubblica per respingere sul nascere qualsivoglia tentativo di arretramento dei diritti dei lavoratori e della trasparenza del Dipartimento della P.S. rispetto alla società civile di cui il Sindacato, il SIULP, ne è stato fautore e tutt’ora garante, quale condizione indispensabile e imprescindibile per un modello di sicurezza civile, democratico e a garanzia della democrazia e delle Istituzioni repubblicane e mai di chi le occupa.

CONDANNA

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per il totale disinteresse nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, per tutti i ritardi che si registrano nell’applicazione delle norme contrattuali e delle leggi che disciplinano i percorsi di carriera dei poliziotti che oggi fanno registrare ritardi inauditi e insopportabili, ancora più pressanti per effetto del blocco delle procedure contrattuali e del tetto salariale, la cui colpa non può che essere ascritta all’insensibilità e alla lontananza dei vertici del Dipartimento rispetto ai poliziotti.

Sintomatico di tale distacco dei vertici del Dipartimento dai poliziotti sono i ritardi nell’emanazione dei concorsi per vice ispettore e vice sovrintendente relativi alle vacanze che si registrano dal 2004 ad oggi.

Su tale tematica da mandato alla Segreteria Nazionale di attuare ogni forma di protesta nei confronti di un vertice ormai distante e troppo affaccendato a preservare solo se stesso.

 APPROVATO ALL’UNANIMITA’

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