I nuclei familiari di cui fa parte almeno un soggetto disabile ai sensi dell’art. 33 della Legge 104 possono beneficiare di mutui sia per l’acquisto di immobili residenziali, preferibilmente abitazioni principali appartenenti alle classi energetiche A, B o C, sia per interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica degli immobili attraverso l’apposito “Plafond casa”.
In particolare, è possibile ottenere:
- fino a 100mila euro per gli interventi di ristrutturazione volti all’accrescimento dell’efficienza energetica;
- fino a 250mila euro per l’acquisto di immobili residenziali appartenenti alle categorie energetiche predette;
- fino a 350mila euro per interventi congiunti di acquisto e di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica sulla stessa abitazione.
Per ottenere il finanziamento occorre assicurarsi che la banca scelta aderisca alla convenzione tra l’ABI e la Cassa Depositi e Prestiti. Alla richiesta deve essere allegata la documentazione attestante la condizione di disabilità e la certificazione dello stato di famiglia.
Per quanto riguarda la durata del finanziamento, questo avrà una durata di 10 anni, se il finanziamento è concesso per gli interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica, mentre potrà avere una durata di 20 o 30 anni nel caso di mutuo agevolato, concesso al fine di acquistare un immobile residenziale appartenente a una delle classi energetiche A, B o C, indipendentemente dalla circostanza che sia o meno prevista la relativa ristrutturazione.
Il Plafond casa, inoltre, prevede altre agevolazioni quali, in particolare, l’esenzione dal pagamento di imposta sostitutiva; imposta di registro; imposta ipotecaria; imposta catastale; imposta di bollo.






