Si sono spente le luci sul G8 dell’Aquila e il bilancio che possiamo trarre, grazie soprattutto alla grandissima prova di alta professionalità dimostrata dai poliziotti e da tutti i componenti del comparto sicurezza, è sicuramente positiva e motivo di grande orgoglio per tutti noi.
Lo sforzo organizzativo dei colleghi e dell’Istituzione Polizia di Stato, che hanno dato prova di grande capacità di coordinamento e grande temperamento anche in condizioni complesse ed avverse, dimostra come il modello sicurezza, rivendicato e voluto dal Siulp, che ha trovato nell’attuale Dipartimento e nel suo massimo vertice un grande sostenitore, è quello civile, basato sul coordinamento reale (e non virtuale) di tutte le forze in campo, con la centralità dell’Autorita di pubblica sicurezza civile.
Questa è la ricetta vincente che ora speriamo il governo e il ministro dell’interno in testa vorranno applicare nella riorganizzazione del sistema sicurezza interno del paese.
Un’ultimo plauso a tutti quei colleghi che hanno saputo far prevalere la professionalità, e quindi la gestione razionale e ponderata della piazza alla reazione d’istinto (ed umana) alle provocazioni che anche in questa circostanza non sono mancate.
Questo dimostra che il rafforzamento del ruolo del sindacato e la valorizzazione delle risorse umane sono la strada vincente da perseguire nella progettualità futura per la riorganizzazione delle professionalità (cosiddetto riordino delle carriere) e del sistema sicurezza.
Nell’allegato i dati statistici sul G8 – fonte poliziadistato.it