L’Italia ha attivato la piattaforma nazionale per ottenere la Certificazione verde COVID-19.
E’ stato firmato il Decreto attuativo sulla Certificazione Verde COVID-19, con le modalità di rilascio e l’operatività del Regolamento Ue sul Green Pass, che dal 1° luglio sarà interoperabile con tutte le certificazioni digitali dei vari Paesi dell’Unione Europea.
Sul portale ufficiale dgc.gov.it operativo dal 17 giugno, tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino a tale data saranno rese disponibili per la visualizzazione e la stampa su computer, tablet o smartphone. In alternativa, potranno essere richieste al medico di base, al pediatra o in farmacia utilizzando la tessera sanitaria.
Le Certificazioni verdi digitali COVID-19 consentiranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale. La piattaforma nazionale dedicata al rilascio delle certificazioni sarà progressivamente allineata con le nuove vaccinazioni. Per informazioni è disponibile un Numero Verde (è quello della App Immuni: 800 91 24 91), tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. I cittadini potranno ricevere notifiche via email o sms da qui ai prossimi giorni.
La certificazione è in formato digitale e stampabile, viene emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute e contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità. Chi ha già ricevuto via sms o email il codice per avvenuta vaccinazione, test negativo o guarigione da COVID-19 può scaricare la Certificazione verde:
- dal sito tramite Tessera Sanitaria o identità digitale (SPID/CIE);
- dal Fascicolo Sanitario Elettronico regionale;
- dalla App Immuni.
Il green pass italiano sostituirà le attuali attestazioni rilasciate direttamente dai singoli enti e centralizzerà la procedura, così da garantire non soltanto un canale univoco per il rilascio ma anche la validazione in tempo reale tramite QR Code dei green pass. I certificati verdi rilasciati in ambito regionale, dunque saranno validi (solo sul territorio nazionale) fino all’entrata in vigore del Digital Green Certificate.
Per Digital Green Certificate – emesso dalla piattaforma italiana, alimentata con i dati trasmessi dalle Regioni – si intende dunque un nuovo certificato, digitale o cartaceo (compilato secondo le direttive del Decreto Riaperture, che in allegato riposta il fac-simile della Certificazione Verde Covid-19) identificato come di:
- avvenuta vaccinazione contro il COVID-19;
- avvenuta guarigione da COVID-19;
- effettuazione di un test molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2 con risultato negativo.
Il nuovo Certificato DGC è inter operabile a livello europeo, attraverso il QR code, dunque la sua validità è verificabile attraverso i vari sistemi di validazione digitali.
Lo stesso codice serve per validare il certificato al fine dei diversi utilizzi previsti dalla legge (è associato ad un codice identificativo univoco a livello nazionale).
Il DGC è gratuito e in italiano e inglese e, per la Provincia Autonoma di Bolzano, anche in tedesco. La sua finalità è quella di facilitare la circolazione dei cittadini tra i diversi Paesi UE grazie ai criteri condivisi tra i 27 Paesi membri, onde evitare periodi di quarantena o ulteriori tamponi (gli Stati che li prevedano comunque, devono darne comunicazione alla UE e motivarne il ricorso). Attenzione: il certificato è uno strumento di ausilio ma non è obbligatorio, dunque non rappresenta un prerequisito per viaggiare, ma semplicemente agevola gli spostamenti.