L’AREA NEGOZIALE PER I DIRIGENTI DELLA POLIZIA DI STATO È FINALMENTE REALTÀ

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L’AREA NEGOZIALE PER I DIRIGENTI DELLA POLIZIA DI STATO È FINALMENTE REALTA’: FIRMATI I PRIMI STORICI DUE CONTRATTI

È quella odierna una giornata storica in cui si è finalmente giunti, nell’alveo dell’incontro tenutosi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica alla firma dei primi due contratti con cui prende avvio l’area negoziale della Dirigenza della Polizia di Stato.

Al riguardo, esprimendo apprezzamento per l’attenzione mostrata e per l’impegno profuso da parte del Governo per rimediare ad un non più accettabile immobilismo che durava da ben 8 anni, in cui sono state misconosciute ai Dirigenti della Polizia di Stato le legittime prerogative ed aspettative, va sottolineato che sotto il profilo economico questi due trienni non sfiorano nemmeno le legittime aspettative che i dirigenti avevano non solo sotto il profilo economico, ma soprattutto rispetto a quello normativo. E ciò, risulta ancor più inspiegabile, soprattutto laddove si ponga mente alle innumerevoli, quanto delicate e fondamentali, responsabilità ed attribuzioni ad essi relative, che raggiungono il loro apice nell’esplicazione del ruolo di Autorità di Pubblica Sicurezza (provinciale, e locale).

Ecco perché, questa O S pur esprimendo soddisfazione per la celere, incessante, e proficua opera che ha portato, in poche settimane alla chiusura delle trattative dei due trienni arretrati e, soprattutto all’impegno di aprire quelle per il terzo triennio entro novanta giorni. Un esito che se economicamente non riconosce le giuste rivendicazioni che i dirigenti avevano, normativamente riconosce anche concretamente il loro protagonismo a decidere del proprio fùturo e a tutelare i propri diritti. Un risultato storico, ma ancora non ottimale, in quanto il riconoscimento degli impegni presi, in autorevole sede, pochi giorni or sono dal Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, dal Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dovrebbero trovare accoglimento nelle trattative del terzo triennio attraverso la costruzione dell’ossatura della “disciplina dei trattamenti accessori e degli istituti normativi.

Un impegno ribadito anche stamane dai Ministri Piantedosi, Zangrillo e Crosetto e dai Sottosegretari Del Mastro e Lucia Albano che hanno sottolineato come sia indispensabile agire sul piano normativo per effettuare una reale tutela della dirigenza sia sotto il profilo retributivo e di responsabilità che sotto quello previdenziale.

E ciò, tra l’altro, nel rispetto dei principi di “specificità”, “perequazione ” e “solidarietà” che, al di là del dictum legislativo, connotano gli appartenenti del Comparto Sicurezza.

In definitiva, la firma odierna dei due contratti riferentesi al triennio 2018 – 2020 e 2021 – 2023 è importante non tanto per le sia pur doverose rivendicazioni economiche che, in considerazione delle poche somme messe a disposizione per i relativi periodi, appare anche non soddisfacente, quanto piuttosto perché si è posto le basi per il “protagonismo” dei Dirigenti della Polizia di Stato nel rivendicare in prima persona, anche nell’alveo negoziale, le prerogative ed i diritti di coloro cui è affidata la responsabilità della delicata, quanto fondamentale, finizione di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica del nostro Stato e la ricerca delle idonee compensazioni che a tali responsabilità devono corrispondere.

Roma, lì 06 agosto 2025

Siulp 
Felice ROMANO

Siulp FD
Nicola DONADIO

 

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