Lettera al Ministro Brunetta per la riapertura del contratto della dirigenza

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Prot.: 7.4.1/91/2022/fr

Trattative finalizzate alla definizione dell’intesa contrattuale per il triennio 2019/2021, per
il personale Dirigente delle Forze di Polizia ad ordinamento civile. Richiesta di ripresa dei
lavori.

Signor Ministro,
dopo la recente sottoscrizione dell’ipotesi di intesa contrattuale per il personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa abbiamo ritenuto opportuno, per il senso di responsabilità che contraddistingue, da sempre, la nostra azione sindacale, attendere la conclusione della delicatissima parentesi istituzionale dedicata all’elezione del Signor Presidente della Repubblica prima di porre alla Sua attenzione, quale Ministro della Pubblica Amministrazione, la necessità di riprendere le trattative per la definizione del contratto della Dirigenza del Comparto medesimo.

Oggi, nell’unirci alla soddisfazione condivisa dalla stragrande maggioranza dei concittadini per la riconferma del Presidente Sergio Mattarella, verso il quale non possiamo che rinnovare i nostri sentimenti di profonda stima ed il ringraziamento per la disponibilità con la quale ha fatto prevalere l’interesse del Paese, riteniamo sia maturo il momento per poter finalmente riprendere il confronto che dovrà portare alla definizione del primo, storico contratto per una categoria che, nonostante gli elevati carichi di responsabilità e la riconosciuta professionalità, ancora non ha potuto vedersi riconoscere diritti e tutele di cui, paradossalmente, già da tempo beneficiano gli appartenenti agli altri ruoli delle Amministrazioni del Comparto.

Siamo consapevoli che la straordinaria novella con cui, nel 2017, ha finalmente trovato attuazione una rivendicazione storica che il SIULP aveva individuato come uno dei traguardi di civiltà giuridica per il completamento della stagione riformatrice, aveva bisogno di una fase di assestamento prima di poter consolidare tale innovativo regime normativo. Se non altro perché era imprescindibile appostare preventivamente le risorse per poter sostenere i maggiori oneri previsti dal passaggio al diverso assetto ordinamentale.

Sebbene la dotazione prevista dalla legge di stabilità licenziata lo scorso mese di dicembre sia lontana dalle aspettative e dalle rivendicazioni del SIULP, ci sono, a nostro avviso, e grazie anche all’impegno da Lei e dalla Ministra Lamorgese profuso, le condizioni per proseguire il cammino a suo tempo interrotto.
Venuti meno gli ostacoli pregiudiziali, assicuriamo la nostra piena disponibilità ad intraprendere le interlocuzioni necessarie alla definizione di un quanto più solerte possibile raggiungimento delle necessarie intese.

L’esigenza di dare una risposta alle pressanti istanze della dirigenza si pone, tra l’altro, anche nella prospettiva di ottenere l’estensione di – e/o l’omogeneizzazione a – istituti contrattuali che da tempo vengono applicati al personale dei ruoli non dirigenziali.

Non di meno si avverte l’indifferibile esigenza di allineare le modalità con le quali le Amministrazioni del Comparto applicano al personale dirigente – o agli ufficiali che dir si voglia – rispettivamente interessato trattamenti differenziati di istituti retributivi e normativi. Emblematica del descritto scenario è la materia del lavoro straordinario emergente. Ed altrettanto meritevole di un momento di riflessione è il parimenti differente ambito che concerne la tutela della genitorialità, ed in specie quello concernente la concessione dell’assegnazione temporanea di cui all’art. 42 bis del D.L.vo 151/2001.

Questioni non certo esaustive della ben più complessa sfera di situazioni che risultano essere oggetto di difforme interpretazione, che in ogni caso già bastano ad offrire uno spaccato degli effetti provocati da un ritardo nell’adeguamento della struttura contrattuale che non può essere trascinato oltre.

Pertanto, nel rinnovare la nostra gratitudine per essersi fattivamente impegnato per il reperimento delle ulteriori risorse, convinti che saprà dar seguito anche all’impegno di compiere ogni utile sforzo per completare la oggi perfettibile dotazione messa a disposizione, siamo con la presente a chiederLe di attivare l’articolazione del dicastero da Lei diretto per avviare le incombenze organizzative presupposte alla convocazione – ed alla ripresa – del tavolo negoziale oggetto dell’odierna nostra sollecitazione.

PDF Lettera al Ministro

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