Lettera al Vice Capo della Polizia indennità autostradale

2682

Prot.: 4.22/206/FR/2021

Pref. Maria Teresa Sempreviva – Vice Capo della Polizia

sono costretto a richiedere la Sua cortese attenzione per evidenziare come, ancora una volta, la peggiore burocrazia uccide ogni tipo di conquista sindacale e annienta anche i diritti fondamentali dei lavoratori come, ad esempio, quello relativo alla retribuzione.

L’indennità per gli operatori della polizia Stradale che operano in autostrada faticosamente conquistata con il 3° contratto di lavoro, nonostante tutte le assicurazioni e le nuove procedure che avrebbero dovuto consentire anche di superare lo stallo di inizio anno contabile, grazie alla procedura dell’anticipo sulla spesa dell’anno precedente richiesto all’Ente proprietario e, che per quanto è dato sapere, sinora puntualmente corrisposto, non solo non viene pagata con regolarità, facendola apparire una vera e propria chimera, ma addirittura ha accumulato un ritardo di due anni.

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Numerose, in merito, sono ormai anche le segnalazioni che ci pervengono direttamente dai colleghi interessati, in aggiunta a quelle delle Segreterie provinciali, e mi auguro di non dover registrare, ancora una volta, le solite scuse che non sono più attendibili almeno che non si voglia ammettere che lo Stato non è capace di garantire il buon funzionamento e il rispetto dei diritti ai propri dipendenti.
I colleghi sono ormai esausti, demoralizzati e minacciano iniziative spontanee. Sarebbe veramente un segnale di attenzione se finalmente a questi colleghi venissero corrisposti gli arretrati e l’indennità pagata regolarmente sulla base di ogni trimestre come più volte assicurato dall’Amministrazione.
Giacché i colleghi non chiedono miracoli ma solo che i loro diritti vengano rispettati visto che i doveri sono assolti subito e in modo esemplare.

All’uopo è altresì opportuno evidenziare che tale materia costituisce questione di “generale controversia” per la quale è possibile attivare le procedure di raffreddamento previste dall’art.8 del DPR 195/95 e che in sede di ricorso al giudice amministrativo ha già visto soccombente l’Amministrazione per gli inconcepibili ritardi con cui viene liquidata, nel solco di proficue e corrette relazioni sindacali, confido in un Suo autorevole e risolutivo intervento che possa evitare sia le procedure appena citate, sia l’aggravarsi del debito di credibilità che l’Amministrazione già ha nei confronti dei propri dipendenti.

In attesa di un cortese quanto possibile urgente riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Il Segretario Generale
Felice ROMANO

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