Manovra: Sindacati, NO al collasso della sicurezza

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(ANSA) – ROMA, 14 LUG – Con gli ulteriori tagli previsti dalla manovra ”c’è il rischio di una vera e propria paralisi del funzionamento del settore sicurezza, difesa e soccorso”. E’ quanto affermano i sindacati del Comparto Siulp, Sap, Ugl-polizia, Sappe, Uil Pe, Sinappe, Fns Cisl, Osapp, Cnpp, Ugl Penitenziaria, Sapaf, Ugl-Forestale, Fesifo, Uil Cfs, Uil Vvf, Conapo, Dirstat vvf, Ugl vvff sottolineando di parlare anche a nome delle ”rappresentanze militari che non possono manifestare direttamente il proprio dissenso ma che hanno più volte espresso la loro contrarietà alla manovra economica”.

”Pur comprendendo il particolare e difficile momento che il Paese sta attraversando, è incomprensibile come il Governo abbia deciso, scientemente, di non ritenere prioritario il funzionamento delle forze di polizia, delle forze armate e del soccorso pubblico, come invece ha fatto per altri settori del pubblico impiego – dicono i sindacati – La situazione e’ drammatica e pensare di ridurre ulteriormente le risorse indispensabili al funzionamento del Comparto oltre i limiti già imposti dalle manovre precedenti, è miope e da scellerati”.

”Per evitare la privatizzazione della sicurezza” le organizzazioni sono scese in piazza per richiamare l’attenzione dei cittadini ed evitare ”il disastro della sicurezza in nome di un Governo che, mentre tagli i diritti, persevera negli sprechi”.

I sindacati chiedono poi un incontro al governo per discutere ”quali sprechi e duplicazioni tagliare per recuperare risorse indispensabili ad eliminare il blocco delle promozioni e del tetto salariale anche per il 2012”

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