Mascherine monouso anti COVID-19 prodotte da FCA Italy S.p.A

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Mascherine monouso anti COVID-19 prodotte da FCA Italy S.p.A., riportante il logo della presidenza del Consiglio dei Ministri

Il 4 maggio 2021, con nota n.7.13.0/FL/351/2021, questa Segreteria Nazionale rappresentò le doglianze scaturite dalla qualità delle mascherine monouso “FCA Italy S.p.A”, distribuite al personale della Polizia di Stato.

Nella nota si diede conto dei contenuti delle inchieste realizzate sulla questione da alcune delle più importanti testate giornalistiche, le quali ebbero a riferire dello sgradevole odore emanato dal nominato dispositivo di protezione anti Covid-19, e del fatto che le analisi eseguite restituirono uno standard di filtrazione e un coefficiente di respirabilità marcatamente inferiore a quanto stabilito dalle norme.

La Rai diede anche risalto alla testimonianza di alcuni operai addetti alla produzione delle nominate mascherine che, a causa della alterabilità dei materiali utilizzati e dello sgradevole odore emanato dagli stessi, furono costretti a far ricorso alle cure mediche.

Di seguito alla segnalazione di questa Segreteria Nazionale, sollecitata tra le altre strutture territoriali dal SIULP di Sassari, la distribuzione delle mascherine FCA Italy S.p.A. è stata sospesa, sia per garantire un’adeguata protezione dal virus, sia per scongiurare danni eventualmente connessi alle maleodoranti esalazioni.

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Ciononostante, si apprende che in questi giorni l’Amministrazione, in sede locale, abbia ripreso ad assegnare i dispositivi di protezione oggetto di tante contestazioni, ai colleghi in servizio alla Polizia di Frontiera Aerea di Alghero (SS).

In riscontro al rinnovato intervento del SIULP turritano sull’argomento, il Questore di Sassari ha riferito che riguardo le mascherine facciali FCA Italy S.p.A. non consta alcuna disposizione nazionale che ne precludesse l’utilizzo e che anche quell’Ufficio Sanitario Provinciale, informalmente udita la Direzione Centrale di riferimento, abbia confermato che “al momento” nulla osta all’utilizzo delle nominate maschere facciali da parte del personale della Polizia di Stato, secondo le linee guida già impartite.

Forse – è legittimo pensare – che “al momento” non si sono registrati casi di contagi o intossicazioni riconducibili all’utilizzo delle mascherine FCA Italy S.p.A., proprio perché le stesse, nella maggior parte degli uffici, non sono state distribuite e laddove è stato fatto, i colleghi, precauzionalmente, non le hanno utilizzate.

Desta stupore, dunque, che una dotazione di protezione dal virus già bandita da altri comparti dello Stato, nonostante i tanti dubbi instillati da inchieste giudiziarie e giornalistiche risulti, invece, ancora nelle dotazioni dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e pronte ad essere sperimentate sui poliziotti.

Ecco perché, nel sottolineare ancora la rilevanza della tematica evidenziata, si rinnova la richiesta di un definitivo intervento che determini l’immediato ritiro dei lotti di mascherine prodotte da FCA Italy S.p.A. e il contestuale reintegro con altre a norma di legge.

Nel rappresentare l’urgenza che il caso impone e in attesa di un cortese cenno di riscontro, si inviano distinti saluti.”

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