Mensa di servizio e ticket restaurant: concluso l’incontro con l’Amministrazione. Nuovi diritti e importanti novità previste dalla nuova circolare in corso di emanazione

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    Nel pomeriggio odierno, presso la Sala Europa, Ufficio per il Coordinamento e la pianificazione delle Forze di Polizia, in via Panisperna, si è svolto l’incontro sulle tematiche relative alla mensa di Servizio e vettovagliamento.

    Per l’Amministrazione erano presenti il vice Capo della Polizia Prefetto Alessandra Guidi, i Dirigenti Generali Ricciardi Franco e Maurizio Ianniccari e il Direttore dell’Ufficio relazioni sindacali Maria De a Bartolomeis.

    La riunione è stata convocata a seguito della nostra pressante azione per eliminare tutte le criticità riscontrata in sede di applicazione del beneficio alternativo dei ticket restaurant e anche per la richiesta di esame congiunto avanzata dal SIULP nel luglio dello scorso, a chiusura di un’intensa attività che la Segreteria Nazionale ha svolto nel corso dei mesi successivi. Attività che ha registrato, in ultimo, l’invio di una nota che evidenziava la stringente necessità di un intervento, in sede legislativa, finalizzato a uniformare le condizioni che danno diritto al beneficio e il valore dei titoli sostitutivi del diritto alla mensa per tutto il personale, da Agente a Dirigente generale.

    Proprio a questo proposito, non avevamo, altresì, mancato di evidenziare la Sperequazione incombente sul personale entrato nella neo costituita area dirigenziale che, proprio a seguito della dirigenzializzazione, rischiava di subire una decurtazione, della misura del ticket restaurant da 7 a 4,65 euro.

    L’Amministrazione ha presentato una bozza di circolare che ricostruisce l’evoluzione normativa dell’istituto della mensa di servizio, dalla legge 203/89 alle successive rivisitazioni effettuate a livello contrattuale, sino all’istituzione del ticket restaurant nella misura di 4,65 euro, successivamente adeguata a quella attuale di 7 euro.

    Con grande soddisfazione, abbiamo preso atto della determinazione dell’Amministrazione di unificare la misura del ticket restaurant, prevedendo il valore di 7 Euro per tutto il personale, da Agente a Dirigente generale, secondo criteri di uniformità e parità di trattamento sull’intero territorio nazionale.

    Si tratta di un risultato di rilevante importanza, poiché anticipa, con un’interpretazione a carattere estensivo, un adeguamento per il quale il SIULP aveva lungamente combattuto.

    Un successo straordinario anche per l’area dirigenziale che incassa questo risultato in anticipo rispetto all’apertura del confronto per la definizione del contratto che la riguarderà.

    Ma la bozza di circolare posta alla nostra attenzione coglie il merito delle problematiche applicative del diritto alla mensa di servizio emerse e registrate, nel corso degli anni.

    Attraverso una compiuta disamina delle fattispecie che postulano l’attribuzione del beneficio, la direttiva prevede specifiche e risolutive indicazioni per quel che concerne il servizio sostitutivo della mensa obbligatoria, l’attribuzione dei buoni pasto (ticket) nei casi di impossibilità a fruire del vitto per esigenze di servizio o impossibilità oggettiva, anche quando nella sede insiste una mensa. In particolare, vengono risolte alcune serie criticità che il Siulp aveva da tempo evidenziato.

    In primo luogo, viene prevista la possibilità di erogare il ticket restaurant di 7 euro nei casi in cui le eventuali convenzioni stipulate a livello territoriale, sulla base del limite massimo di euro 4,65, non garantiscano un servizio pari a quello delle mense dell’Amministrazione, sotto il profilo del numero delle portate e della qualità delle stesse.

    In secondo luogo, fermo restando l’obbligo di utilizzare la mensa di servizio presente eventualmente in sede, potrà essere comunque erogato il ticket di 7 euro in tutti quei casi in cui, per ragioni di servizio, il personale non riesca a recarsi in mensa o negli esercizi convenzionati che garantiscano la stessa qualità della mensa dell’Amministrazione.

    In terzo luogo, il doppio ticket, oggi previsto solo per i servizi di ordine pubblico e di tutela e scorta, potrà essere corrisposto per tutti i servizi, in corrispondenza degli orari normalmente destinati alla consumazione del pasto (12–15 e 19–21), a condizione che il servizio sia protratto ininterrottamente per almeno 9 ore, con detrazione delle pause fatte per la consumazione dei pasti, fatta eccezione per quelle pertinenti ai servizi di O.P. le cui pause non vanno detratte.

    In ultimo il ticket va attribuito anche nel caso in cui, sino ad oggi, i gestori delle mense consegnavano i sacchetti da asporto a coloro che, pur avendone titolo non erano riusciti a fruire del beneficio.

    La circolare dovrebbe essere emanata immediatamente. Ma il SIULP si sta, comunque. attivando, attraverso sollecitazioni rivolte sia a livello Parlamentare che a livello di Governo, per ottenere un intervento normativo, su proposta del Ministro, che cristallizzi legislativamente l’operazione interpretativa effettuata dall’Amministrazione.

    Al riguardo, nel dare atto della sensibilità dimostrata dall’Amministrazione con la sua attività esegetica, si sottolineano le assicurazioni ricevute dalla parte governativa circa la volontà di procedere, con celerità, alla revisione della normativa relativa ai servizi mensa nel senso da noi auspicato e sulla base della fondatezza delle nostre rivendicazioni.

    Possiamo dire di aver dato un contributo decisivo alla soluzione di una problematica che si trascinava da lungo tempo, riproducendo situazioni di disagio e difformità di trattamento rispetto ad altre forze di Polizia ed all’interno della stessa Polizia di stato.

    Attesa l’importanza del risultato e il fatto che queste nuove modalità dovranno essere contenute nell’ambito delle risorse appositamente stanziate sulla L.203/89, diviene centrale e fondamentale la corretta applicazione delle nuove regole, considerato che, a seguito di monitoraggio che verrà effettuato immediatamente con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, qualora si dovesse registrare un aggravio di spesa superiore al budget contemplato, si dovrebbe sospendere la nuova procedura in attesa di ulteriori finanziamenti da reperire o con apposita legge, o con i fondi riservati al contratto.

    L’incontro si è concluso con l’intendimento propositivo che altre questioni ancora da risolvere (sedi disagiate che comunque beneficeranno del doppio ticket se si verificano le condizioni richieste, e pasti “veicolati” in occasione dei servizi elettorali o similari) verranno definite con altra circolare che sarà emanata entro i prossimi due mesi.

    Roma, 16 gennaio 2019

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