Ministero dell’Interno: sicurezza a rischio – Comunicato stampa

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Ultimo aggiornamento 14/07/2019

Per la prima volta nella storia della Repubblica, oggi, a Roma, si sono riuniti congiuntamente i sindacati della carriera prefettizia(SINPREF–AP), della Polizia di Stato (SIULP–SAP–CONSAP–UGL POLIZIA–SILP CFL) e dei Vigili del Fuoco (FNS CISL–UIL–CO.NA.PO.–UGL- AlteProfessionalitàVVF) per richiamare l’attenzione dei cittadini sui rischi legati alla annunciata riduzione dei ‘presidi della sicurezza’ sul territorio.

Il riferimento è a quanto per ora dichiarato solo ai giornali dal Ministro Cancellieri circa la soppressione di un numero indefinito di Prefetture, Questure e Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco secondo criteri, allo stato, sconosciuti ai rappresentanti di ben 200.000 lavoratori del Ministero dell’Interno.

A oggi, infatti, non è stato ancora fissato l’incontro con le scriventi OO.SS. che, a margine di una conferenza-stampa svoltasi nei giorni scorsi al Quirinale, il Ministro aveva annunciato all’Ansa di voler convocare.

La logica semplicemente ragionieristica che sembra ispirare l’iniziativa governativa rischia di trasformare la sicurezza sul territorio garantita dallo Stato in vuota apparenza, senza peraltro portare significativi risparmi di spesa.

La “razionalizzazione” annunciata, con quella che si annuncia come una diradazione degli uffici della sicurezza sul territorio, comporterà tra l’altro tempi di risposta meno tempestivi e quindi più lunghi alle richieste di intervento dei cittadini.

Anche in ragione di questo, i rappresentanti dei sindacati del Ministero dell’Interno guardano con assoluta preoccupazione a quello che potrà rivelarsi in concreto uno smantellamento dell’attuale sistema della sicurezza sul territorio e non intendono perciò essere chiamati soltanto a ratificare passivamente progetti di presunta riorganizzazione già definiti.

Le firmatarie OO.SS. preannunciano che chiederanno quindi, unitariamente, incontri sulle questioni in argomento ai segretari dei partiti e ai capigruppo parlamentari che sostengono l’azione dell’attuale Governo.

Ove, inoltre, la mancanza di segnali nei loro riguardi da parte del Ministro Cancellieri dovesse ulteriormente proseguire, procederanno in tempi rapidissimi a ulteriori iniziative e azioni.

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