Il SIULP si aspettava molto dalla finanziaria 2010 sul versante sicurezza: gli insostenibili vuoti negli organici della Polizia di Stato, la mancanza oramai cronica di mezzi e di auto, il blocco nel rinnovo degli equipaggiamenti, l’inadeguatezza dei trattamenti stipendiali, sono problemi che meritavano una risposta chiara, precisa, risolutiva.
Nessuna risposta reale è stata invece fornita da questo Esecutivo: nell’incontro di qualche giorno fa con il Ministro Maroni, i sindacati hanno appreso che di certo vi è una penuria di stanziamenti sul fronte della sicurezza, mentre il Governo spera molto di poter reperire ulteriori somme parte delle quali, forse, saranno usate su tale fronte.
A questo punto la situazione è tale che il SIULP, unitamente a quasi tutti i sindacati della Polizia di Stato, scende in piazza.
Con una serie di manifestazioni di protesta, anche sotto il Viminale e Palazzo Chigi, che saranno avviate già dalla prossima settimana.
Il SIULP non rinuncerà a nessuna azione utile per smuovere le acque ferme dell’Esecutivo.
La speranza è che chi governa possa finalmente capire che la politica indiscriminata dei tagli ora incrina fin dalle fondamenta, il sistema sicurezza e l’apparato della Polizia di Stato.
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