In tutte le guerre, e quella contro la criminalità è una guerra, ci deve essere sempre un momento in cui è bene ricordare il sacrificio dei caduti, il sacrificio di quanti, siano nostri colleghi come Rosario, siano magistrati o uomini comuni che come noi hanno semplicemente scelto di vivere una vita da uomini liberi perché nessun altra vita, per loro come per noi, può essere degna di essere vissuta.
E’ il momento sacro della memoria, del ricordo, della celebrazione.
E’ il momento della condivisione dei nostri valori di libertà e di democrazia posti alla base della nostra stessa civiltà nel ricordo dei nostri caduti.
Perché nel commemorare la loro memoria è per noi un momento solenne nel quale rinnovare non solo il nostro impegno al servizio degli altri, ma anche sottolineare che loro per noi non moriranno mai.
Rosario, come tutti quelli che lo hanno preceduto nell’estremo sacrificio per la difesa degli altri, per noi non morirà mai. Giacché egli sarà sempre il nostro faro di fulgido esempio della missione che abbiamo scelto al servizio degli altri, delle Istituzioni, della democrazia e dell’intero Paese.
Lo dichiara Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP a ricordo del primo anniversario della Morte di SANARICO Rosario, il Sostituto Commissario del CNES di La Spezia morto nelle acque del fiume Brenta durante la ricerca del corpo di Isabella NOVENTA.
Grazie al Prefetto Gabrielli per aver presenziato alla commemorazione di Rosario, non solo perché la sua presenza rende ancora più solenne sia la celebrazione che il rinnovato impegno contro la criminalità e nella ricerca del corpo di Isabella Noventa, ma anche perché è un segnale concreto di vicinanza ai poliziotti e alle loro famiglie.
A questo proposito, il SIULP rinnova e si unisce ai sentimenti di vicinanza e di sostegno alla famiglia di Rosario e di tutti i nostri caduti così come a quella di Isabella NOVENTA.
PADOVA: SIULP, GRAZIE GABRIELLI PER CELEBRAZIONE MEMORIA ROSARIO SANARICO = ‘Sarà sempre nostro faro di fulgido esempio missione che abbiamo scelto a servizio altri’
Roma, 20 feb. (AdnKronos) – “Rosario, come tutti quelli che lo hanno preceduto nell’estremo sacrificio per la difesa degli altri, per noi non morirà mai. Giacché egli sarà sempre il nostro faro di fulgido esempio della missione che abbiamo scelto al servizio degli altri, delle Istituzioni, della democrazia e dell’intero Paese”. Lo dichiara Felice Romano, segretario generale del Siulp a ricordo del primo anniversario della morte di Rosario Sanarico, il sostituto commissario del Cnes di La Spezia morto nelle acque del fiume Brenta durante la ricerca del corpo di Isabella Noventa.
“Grazie al prefetto Gabrielli – aggiunge Romano – per aver presenziato alla commemorazione di Rosario, non solo perché la sua presenza rende ancora più solenne sia la celebrazione che il rinnovato impegno contro la criminalità e nella ricerca del corpo di Isabella Noventa, ma anche perché è un segnale concreto di vicinanza ai poliziotti e alle loro famiglie”. A questo proposito, il Siulp “rinnova e si unisce ai sentimenti di vicinanza e di sostegno alla famiglia di Rosario e di tutti i nostri caduti così come a quella di Isabella Noventa”.
Omicidio Noventa:Siulp, grazie Gabrielli per ricordo Rosario
(V. “Omicidio Noventa: Gabrielli ricorda…” delle 14.29)
(ANSA) – ROMA, 20 FEB – “Rosario, come tutti quelli che lo hanno preceduto nell’estremo sacrificio per la difesa degli altri, per noi non morirà mai. Giacché egli sarà sempre il nostro faro di fulgido esempio della missione che abbiamo scelto al servizio degli altri, delle Istituzioni, della democrazia e dell’intero Paese”. Lo dice Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, in ricordo del primo anniversario della morte di Rosario Sanarico, il sostituto commissario di La Spezia morto nel fiume Brenta durante la ricerca del corpo di Isabella Noventa.
“Grazie al prefetto Gabrielli – continua Romano – per aver presenziato alla commemorazione di Rosario, non solo perché la sua presenza rende ancora più solenne sia la celebrazione che il rinnovato impegno contro la criminalità e nella ricerca del corpo di Isabella Noventa, ma anche perché è un segnale concreto di vicinanza ai poliziotti e alle loro famiglie”.