POLIZIA: ROMANO (SIULP), volgarità e senso di impunità alla base del videoclip con cui si dissacra l’istituzione Polizia di Stato e si offendono le donne e gli uomini che ne fanno parte.

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    Nell’esprimere plauso per l’operato alla Questura di Varese, per la celerità con cui ha segnalato all’Autorità Giudiziaria competente il videoclip in cui il rapper Massimo Pericolo, indossando un’uniforme palesemente riconducibile alla Polizia di Stato, nel cantare la canzone “Beretta” accosta la nostra uniforme a comportamenti violenti, arroganti, volgari e di palese dispregio al giuramento di fedeltà ai doveri di lealtà alle Istituzioni democratiche, facciamo appello alla magistratura affinché, nel più breve tempo possibile, valuti ogni opportunità per far rimuovere il video dal web.

    Così in una nota Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, commenta il videoclip che sta imperversando sul web.

    Questo video, sottolinea Romano, pur volendo rispettare la libertà degli artisti di rappresentare le cose secondo un loro modo di vedere, supera ogni limite di decenza e del buon gusto giacché rappresenta un insulto alle donne e gli uomini che compongono la Polizia di Stato, ai nostri caduti che hanno sacrificato la propria vita per i valori di giustizie e legalità oltre che di rettitudine che sono alla base della nostra Istituzione.

    Per questo chiediamo all’A.G. di agire in fretta per rimuovere il video e al Dipartimento della P.S. di valutare ogni possibile azione anche in sede civile per il grave danno all’immagine che questo video sta generando.

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