POLIZIA: Sindacati contro TREMONTI, domani sit-in a ministero

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ROMA, 30 MAG – I sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl e Consap manifesteranno domani davanti al ministero dell’Economia ‘per protestare contro Tremonti’.

‘Il governo e la maggioranza hanno tradito ancora una volta gli impegni assunti con i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico’ affermano le organizzazioni sindacali sostenendo che ‘la legge 74/2011 appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, non prevede la corresponsione delle indennità fisse e continuative alle forze dell’ordine, alle forze armate e ai vigili del fuoco, come pure era stato promesso e nonostante cio’ avvenga con fondi propri, senza chiedere un solo centesimo alle casse dello Stato’. Nella legge, aggiungono, ‘si parla semplicemente di ‘assegni una tantum’, penalizzando le pensioni e le liquidazioni del personale, soprattutto dei piú giovani’.

L’appuntamento e’ dunque per domani mattina alle 10.30 davanti al ministero dell’Economia. ‘L’insensibilità dimostrata dal ministro Tremonti, dall’esecutivo e dalla maggioranza che stanno asfissiando la sicurezza dei cittadini e gli operatori che la garantiscono – proseguono le sigle sindacali – sta allontanando sempre di piú tutto il mondo del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico dall’azione del governo.

Troppi gli impegni presi e non rispettati, troppi i sacrifici chiesti alle donne e agli uomini in divisa in cambio soltanto di promesse e tagli’

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SICUREZZA: SINDACATI DI POLIZIA DOMANI IN PIAZZA = PENALIZZAZIONI PER PENSIONI E LIQUIDAZIONI A SEGUITO LEGGE 74/2011

Roma, 30 mag. – (Adnkronos) – “Nessuna corresponsione delle indennità fisse e continuative alle forze dell’ordine, alle forze armate e ai vigili del fuoco, ma ‘assegni una tantum’ che penalizzano le pensioni e le liquidazioni del personale, soprattutto dei piu’ giovani”.

E’ quanto affermano in una nota i sindacati di Siulp, Sap, Ugil Polizia di Stato e Consap pronti a scendere in piazza domani per protestare davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Delusi dalla legge 74/2011, appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, i sindacati protestano contro il Governo e la maggioranza, che “hanno tradito ancora una volta gli impegni assunti con i comparti di sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Troppi gli impegni presi e non rispettati con il sindacato – continuano – costretto a lottare a denti stretti per tutelare il diritto alla sicurezza dei cittadini e i diritti del personale. Troppi i sacrifici chiesti alle donne e agli uomini in divisa in cambio soltanto di promesse e tagli”.

Secondo i sindacati il pagamento degli ‘assegni una tantum’ “adesso avviene senza che queste indennita’ siano considerate pensionabili, penalizzando anche le liquidazioni e asfissiando totalmente la sicurezza del Paese. Questo vuol dire che pensioni e liquidazioni saranno più basse per il personale gia’ colpito dal blocco retributivo per il periodo 2011-2013.

Non possiamo tollerarlo e per questo siamo mobilitati”, concludono.

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