Rassegna stampa Adnkronos

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[13:02, 19/7/2021] Felice Romano: Roma 19 lug. Adnkronos – Ventinove anni fa in via D’Amelio a Palermo dopo poco meno di due mesi dall’efferata strage di Capaci sotto l’inarrestabile ferocia assassina di gente senza scrupoli i poliziotti Emanuela Loi Agostino Catalano Walter Eddie Cosina Vincenzo Li Muli Claudio Traina morivano in una tremenda esplosione insieme a Paolo Borsellino solo perche’ stavano combattendo la guerra dei giusti contro le mafie e ogni forma di violenza. Per non dimenticare il sacrificio di questi eroi e per non rendere vano il loro impegno pagato con il sacrificio della loro vita occorre senza alcuna esitazione rinnovare l’impegno nella guerra contro tutte le mafie e ogni forma di ricatto malavitoso che annienta la dignita’ delle persone e le rende vulnerabili ai loschi affari della criminalita’ . quanto afferma in una nota Felice Romano Segretario Generale del Siulp nel commentare il 29 anniversario della strage di via D’Amelio e dell’attribuzione della cittadinanza onoraria conferita dal Comune alla Polizia di Stato. Per questo ha ragione il Segretario della Cisl Luigi Sbarra a ribadire che per garantire la legalita’ occorre investire sul lavoro e sullo sviluppo dei nostri territori. Giacche’ la sicurezza non puo’ piu’ essere considerata come costo del sistema immunitario – prosegue il sindacalista – ma deve essere ritenuta come condizione imprescindibile per lo sviluppo sociale politico ed economico dei nostri territori. Solo camminando insieme alla stessa velocita’ infatti il ”treno della legalita”’ potra’ riscattare i territori infiltrati dalla criminalita’ e riacquistare la dignita’ necessaria per opporsi alla violenza e alla sopraffazione e garantire quelle condizioni che occorrono per un rilancio del nostro Paese e il riscatto dei cittadini. Per questo significativa e importante riteniamo l’attribuzione della cittadinanza onoraria concessa dal Comune di Palermo alla Polizia di Stato e che stamattina verra’ consegnata alla caserma Lungaro – luogo simbolo dell’impegno nella lotta alla mafia – dal Sindaco Orlando al Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. – Prefetto Lamberto Giannini. Un segnale importante chiaro e forte che segna anche visivamente una comunione di intenti tra comunita’ locale e la Polizia di Stato che riconosce ai nostri caduti il sacrificio fatto per il bene di quella collettivita’ ma anche la chiara volonta’ dei cittadini palermitani di liberarsi dalla tirannia mafiosa. La commemorazione dei tanti caduti in quella che si puo’ definire ‘la guerra dei giusti’ contro ogni violenza e contro la mafia e’ non solo un atto dovuto all’estremo sacrificio di questi straordinari servitori dello Stato – conclude Romano – ma rappresenta il momento per rinnovare l’impegno nella lotta contro la violenza e l’illegalita’ ma anche la conferma che il loro sacrificio e’ servito a divulgare la cultura della legalita’ e a favorire la necessaria rivoluzione culturale per non lasciare alcun spazio ai fenomeni criminali. Una condizione che oggi dopo la pandemia e lo stanziamento di ingenti capitali da investire nel piano di rilancio previsto dal Pnrr diviene ancora piu’ attuale e cogente affinche’ quei territori posano finalmente liberarsi da questa triste e violenta storia. Ecco perche’ questa commemorazione assurge a un valore ancora piu’ alto rispetto a quelle precedenti giacche’ solo attraverso la consapevolezza e la restituzione della dignita’ di cittadini liberi si potranno precostituire le giuste e necessarie condizioni per riscattare Palermo e tutti i territori che sono stati sopraffatti dalla violenza mafiosa.

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