MODENA: ROMANO (SIULP), ‘PER SICUREZZA SERVE COESIONE FILIERA ISTITUZIONALE’ =
LAB0410 7 LAV 0 LAB LAV NAZ Roma, 7 nov. (Labitalia) – ”E’ di ieri la notizia di pestaggi e violenze sui Viali del centro di Modena”. Lo dice Felice Romano, segretario generale del Siulp, che proprio a Modena ha recentemente organizzato un convegno su Sicurezza e Sviluppo come fattori strettamente collegati per un futuro diverso dalla realta’ che si vive oggi, puntando il dito su una totale e chiara coesione tra le parti: ”L’aggressione ad opera delle baby gang, stavolta in pieno centro – spiega Romano – riporta ancora una volta all’attenzione delle istituzione, l’urgenza di intervenire sul tema della sicurezza a Modena”.
”In questa ottica, come abbiamo ribadito con forza nel recente convegno che abbiamo organizzato insieme alla Cisl proprio a Modena, dove per sicurezza il Siulp intende sicurezza sociale, resta chiaro che entra a pieno titolo anche la devianza sociale e in particolare quella giovanile. E su tale punto, lo voglio ricordare in particolare al sindaco di Modena Muzzarelli, il problema non e’ formale ma sostanziale. Perche’ se e’ vero che l’atto unico ordinativo, e’ cioe’ il provvedimento di riorganizzazione degli uffici periferici dove rientrano le questure come quelle di Modena, che lega il numero degli organici al grado di livello dirigenziale che hanno le questure stesse, e’ altrettanto vero che il nuovo capo della Polizia, Prefetto Pisani, e il ministro Piantedosi, come richiesto dal Siulp, hanno bloccato l’iter, ma al contempo rafforzato il territorio modenese a prescindere dall’elevazione in fascia A”.
”Lancio dunque un appello a tutta la filiera istituzionale – conclude Romano – al fine di una coesione e collaborazione totale da parte di tutti. E non si puo’ non ringraziare il ministro dell’Interno Piantedosi che e’ venuto a Modena per ben tre volte negli ultimi due mesi e che sta mantenendo l’impegno assunto di portare molti piu’ poliziotti in citta’ a prescindere dall’elevazione in fascia A della Questura. Iter che comunque sta seguendo il suo corso, cosi’ come altre realta’ che sono state portate all’attenzione del ministro stesso e che richiedono molto piu’ tempo ma con esiti non scontati”.