Richiesta chiarimenti – Concorso 1000 Allievi Vice Ispettori del 30-12-2020

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Concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di 1000 Allievi Vice Ispettori della Polizia di Stato pubblicato il 30 dicembre 2020. Richiesta chiarimenti in merito alle prove previste per i già appartenenti all’Amministrazione

Riportiamo il testo della lettera inviata al Vice Prefetto Maria De Bartolomeis, Direttore dell’Ufficio Rapporti Sindacali, in data 28 dicembre 2021:

“Siamo a scriverle in relazione al concorso in rubrica meglio indicato, con riguardo al quale sono sorti dubbi in ordine alle prove concorsuali, e segnatamente quelle relative agli accertamenti psico – fisici e attitudinali, che saranno chiamati a sostenere gli appartenenti alla Polizia di Stato.

La fonte delle perplessità discende da una serie di difficoltà interpretative originate in primo luogo dalla lettura dell’art. 3, lettera e) del bando a tenore del quale si prevede che “Il personale della Polizia di Stato deve essere in possesso della sola idoneità attitudinale prevista per la qualifica per cui concorre”.

E questo perché, oltre ai 167 posti riservati ex art. 1, comma 2, rispettivamente agli appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti ed agli altrettanti 167 posti per il ruolo degli Agenti ed Assistenti con almeno 3 anni di anzianità, possono ovviamente concorrere, senza potersi avvalere della riserva, anche altri già appartenenti, con anzianità di servizio però inferiore al minimo prescritto.

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Si pone allora il quesito in ordine al tipo di accertamenti a cui verranno sottoposti questi ultimi giovani colleghi. Secondo una chiave di lettura estensiva, che appare essere quella più coerente con i principi di buona amministrazione e speditezza dell’azione amministrativa, si può ritenere che la sussistenza dei requisiti psico – fisici dovrebbe essere data per scontata anche per quanti non hanno raggiunto l’età minima per accedere alla procedura riservata, se non altro perché sono proprio quelli che hanno recentemente superato le prescritte prove.

Si potrebbe invero anche aderire ad una impostazione restrittiva, la cui portata non sarebbe invero agevole comprendere, in virtù della quale l’esenzione dai test fisico psichici riguarderebbe solamente il personale che concorre per i posti riservati.

Vi è poi una terza categoria di concorrenti, e cioè quelli che nelle more delle procedure concorsuali sono risultati vincitori del concorso da Allievo Agente, e stanno frequentando il relativo corso di formazione, ovvero sono già stati assegnati ai rispettivi reparti dove prestano regolarmente servizio.

Anche in questo caso dovrebbe a nostro sommesso avviso soccorrere il medesimo principio di ragionevolezza, e di economia amministrativa, secondo il quale dovrebbe essere privilegiata la valutazione di sussistenza dei requisiti psico – fisici, evitando la duplicazione a breve termine di verifiche sostanzialmente pleonastiche.

Restiamo pertanto in attesa di una cortese indicazione circa i proposti temi che riteniamo potrà evitare l’insorgenza di futuri equivoci, nonché scongiurare eventuali disservizi provocati dalla mancanza di criteri applicativi uniformi.

Distintamente.”

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