Concorso interno, per titoli di servizio, a 436 posti per la nomina alla qualifica di vice commissario del ruolo direttivo ad esaurimento – Richiesta di scorrimento della graduatoria
“Sig. Ministro,
come è noto con il decreto legislativo 29 maggio 2017 n.95 recante “disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia” che ha consentito l’istituzione del ruolo direttivo ad esaurimento della Polizia di Stato, si è data attuazione ad una previsione normativa (D.Lgs.n.334 del 5 aprile 2000) dopo oltre 15 anni di attesa.
Pur apprezzando lo sforzo del Governo a reperire le risorse necessarie per dare risposta alle legittime aspettative di tutto il personale, compreso gli appartenenti al ruolo degli ispettori, attraverso l’indizione di concorsi finalizzati alla copertura di 1500 posti di Vice Commissario del ruolo direttivo ad esaurimento, è opportuno evidenziare che ciò non si è rivelato risolutivo rispetto alle esigenze del personale e dell’Amministrazione.
Infatti, il numero di posti sottodimensionato rispetto all’organico degli ispettori ha, di fatto, penalizzato l’affermazione delle legittime ambizioni di molti appartenenti seppur risultati idonei (non vincitori) alle procedure concorsuali.
A ciò si aggiunga che molti vincitori, in ragione dell’età prossima alla pensione, sono già stati posti in quiescenza, mentre altri lo saranno nel breve periodo con conseguente progressivo svuotamento del ruolo.
In considerazione del fatto che molti appartenenti, con lusinghieri percorsi di carriera e con un’apprezzabile esperienza professionale risultati idonei non vincitori hanno visto deluse le proprie aspettative in ragione dell’esiguità dei posti messi a concorso e delle esigenze di ripianamento delle vacanze dell’organico che, come si è già detto, saranno destinate progressivamente (per effetto dei pensionamenti) a svuotare il ruolo con ricadute negative per l’organizzazione e l’operatività, sarebbe fortemente auspicabile lo scorrimento della graduatoria del concorso di cui all’oggetto.
Ciò determinerebbe un’immissione nel ruolo dei funzionari di un apprezzabile numero di operatori senza alcun onere di spesa per le casse dell’erario ed eviterebbe le lungaggini ed i costi cui l’Amministrazione andrebbe incontro laddove dovesse ricorrere alle ordinarie procedure concorsuali.
Non solo.
Dal punto di vista del trattamento retributivo tale determinazione non comporterebbe alcun impegno di spesa dal momento che gli interessati hanno già avuto attribuita la denominazione di “coordinatore” con una base stipendiale identica a quella dei commissari.
Conoscendo la sensibilità con la quale segue le dinamiche e le tematiche che attraversano la Polizia di Stato, confidiamo in una favorevole determinazione in ordine alla segnalata problematica e cogliamo l’occasione per porgerLe i nostri più sentiti ringraziamenti.”