Scongiurata la chiusura dei Reparti Prevenzione Crimine

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Grazie al Ministro a Capo della Polizia per aver trovato la necessaria sintesi politica e tecnica

Il Siulp, e non certo da oggi, considera la sicurezza come una precondizione per lo sviluppo economico e sociale. Per questo, da sempre, ha stimolato i decisori politici ad investire nell’assunzione di personale non solo per rafforzare i presidi territoriali esistenti, ma anche e soprattutto per realizzare nuovi insediamenti in realtà in cui la criminalità provoca pericolosi focolai di erosione della credibilità e dell’autorevolezza delle istituzioni.

È questa la riflessione che è stata posta all’attenzione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani nel corso dell’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri 20 marzo, nel corso del quale è stata discussa, tra l’altro, la messa a punto dell’Atto unico ordinativo che deve ridisegnare le piante organiche degli uffici della Polizia di Stato a livello nazionale.

Un momento di confronto che ha registrato un pieno riconoscimento dell’impostazione proposta dal Siulp, a riscontro delle cui sollecitazioni è stata in primo luogo assicurato non solo che non vi sarà nessun arretramento della presenza della Polizia di Stato sul territorio, e che pertanto verrà definitivamente accantonata l’ipotesi di chiusura di una decina di Reparti Prevenzione Crimine, e secondariamente che verranno posti in essere tutti gli sforzi necessari ad aumentare le dotazioni organiche di uffici periferici che in ragione delle accresciute esigenze di ordine e sicurezza pubblica sono oggi in condizione di estrema difficoltà, nonché a valutare l’apertura di nuovi plessi nei contesti in cui la presenza della criminalità si è rivelata massimamente pervasiva.

Per questo, nel prendere atto dell’importantissimo segnale di attenzione e sensibilità dimostrato dal Governo e dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza verso le istanze rappresentate, e nell’esprimere la piena soddisfazione per la disponibilità al dialogo costruttivo registrata, il Siulp auspica che la manifestata volontà delle massime autorità nazionali di pubblica sicurezza possa tradursi quanto prima in straordinari stanziamenti di risorse necessarie a colmare i vuoti negli organici della Polizia di Stato ed a recuperare l’operatività di uffici periferici che rappresentano i pilastri per la sicurezza e l’identità sociale che, in tempi in cui la fiducia nelle istituzioni si dimostra estremamente fragile, devono essere ad ogni costo salvaguardati.

Roma, 21 marzo 2025

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