Nella mattinata odierna dopo una decina di riunioni si è concluso il confronto tra una delegazione del Dipartimento della P.S. guidata dal Direttore del Servizio Affari Generali dr Nicola De Cristoforo e le OO.SS per la definizione delle sedi di servizio considerate disagiate.
Come noto il confronto con l’Amministrazione era iniziato lo scorso anno ed era proseguito la scorsa estate con l’invio di una lettera da parte della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato a tutti i Questori ai quali era stata trasmessa in allegato una scheda di rilevamento da compilare e restituire con la richiesta di una serie di elementi conosciutivi relativi a tutti gli Uffici e Reparti della Polizia di Stato, compresi quelli di specialità, presenti nelle rispettive province. I criteri presi in considerazione nella scheda di rilevamento, secondo le norme e direttive vigenti, sono stati:
1) le condizioni climatiche critiche ove ha sede l’Ufficio;
2) l’assenza, entro un determinata distanza dall’Ufficio, di strutture ospedaliere o di pronto soccorsi;
3) la mancanza d’istituti scolastici pubblici dell’obbligo, entro una determinata distanza dall’Ufficio;
4) la mancanza di servizio di trasporti pubblici urbani e
5) extraurbani, entro una determinata distanza dall’Ufficio;
6) la mancanza di alloggi collettivi di servizio utilizzabili;
7) la mancanza d’idonea mensa obbligatoria di servizio.
Le schede dovevano essere inviate al suddetto Ufficio del Dipartimento entro il 30.9.2013 anche se le procedure di raccolta dei dati si sono notevolmente prolungate perla scarsa collaborazione fornita da molti Uffici territoriali ed infatti, numerosissimi sono state le sollecitazione e di chiarimento richieste che hanno comportato una notevole dilazione dei tempi programmati.
Nel mese di giugno è iniziato l’esame dei dati raccolti con il monitoraggio effettuato su tutto il territorio nazionale ed il lavoro di confronto è apparso subito difficile e complesso per l’elevata quantità del materiale pervenuto, per l’estrema frammentazione e disomogeneità degli Uffici monitorati ed in diversi casi, per l’incompleta e non uniforme ed univoca indicazione sulle schede delle singole voci di rilevamento da parte di diversi Uffici e Reparti.
Tutto ciò ha reso necessarie, con tutte le difficoltà del caso, una serie di ulteriori verifiche sulla corretta compilazione delle schede di rilevamento e diverse richieste supplementari agli Uffici territoriali per errori e/o omissioni. Dopo questo articolato lavoro di analisi e valutazione, così come preannunciato con i precedenti comunicati, si è finalmente giunti alla redazione di un elenco allegato di Uffici e Reparti considerati sedi disagiate comprese nella c.d. fascia A (70) secondo il dettato normativo di cui all’art 55 del DPR nr. 335/82 che hanno caratteristiche di particolare disagio climatico e socio-ambientale con riguardo ai parametri considerati, al cui personale in servizio verrà attribuito, quando i nuovi criteri sulla mobilità del personale saranno concretamente attuati, oltre al buono pasto giornaliero gratuito, un punteggio valido ai fini della graduatoria nazionale per la mobilità esterna.
L’aver contenuto il numero di sedi classificate della fascia A e del personale che vi presta servizio, derivante anche dalla circostanza che diversi Uffici indicati in tale elenco hanno le caratteristiche per rientrare in tale elenco, secondo i parametri socio-ambientali ed il disagio climatico stabiliti, ma ai fini della mobilità sono sedi di destinazione finale con scarsa mobilità in uscita, consentirà, per le restanti sedi indicate in questo elenco, in sede di futura attuazione dei nuovi criteri sulla mobilità, di rendere concreto ed effettivo – non meramente formale come è stato fino ad oggi – il vantaggio previsto dal citato art.55 sulla mobilità esterna del personale che vi presta servizio Come preannunciato è stato, altresì, redatto un secondo elenco allegato di Uffici e Reparti che ai sensi dell’art 1 lettera c) della legge nr. 203/89 (139) sono considerate sedi di preminente interesse operativo ed in situazioni di grave disagio ambientale al cui personale in servizio verrà comunque attribuito il beneficio del buono pasto giornaliero gratuito.
Individuati i due elenchi delle sedi disagiate la Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato, procederà ora agli adempimenti di competenza, con la redazione del decreto ministeriale annuale che avrà validità per l’anno 2015 Eventuali modifiche, integrazioni o correzioni dei due elenchi frutto dell’odierno incontro, potranno essere effettuate nel corso del 2015 e recepite nel successivo decreto ministeriale relativo all’anno successivo.