SICUREZZA: Sindacati, appello a Renzi per concretezza Governo o costretti a manifestazione piazza.  

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Ultimo aggiornamento 12/12/2020

Dopo gli impossibili sacrifici imposti per oltre 4 anni alle donne e agli uomini in divisa, che comunque si sono sacrificati per garantire la sicurezza e la democrazia in ogni angolo del Paese, dopo le rassicurazioni dei ministri interessati che l’anticipo dello sblocco del tetto salariale era, ormai, in dirittura d’arrivo, anche perché le risorse necessarie sono state reperite da risparmi su fondi già destinati allo stesso personale, la notizia trapelata in queste ore secondo la quale Palazzo Chigi smentisce le anticipazioni dei suoi ministri, l’unica risposta che ci si potrà attendere dai cittadini in divisa è la protesta di piazza.

Lo affermano in una nota congiunta SIULP, SIAP, SILP CGIL, UGL POLIZIA, COISP, CONSAP e UIL POLIZIA con la quale fanno appello al Presidente Renzi affinché il Governo dia concretezza agli impegni assunti pubblicamente dai ministri interessati e relativi allo sblocco del tetto salariale che, oltre a dare il giusto riconoscimento a quanti sacrificano la propria vita per 1.300 euro al mese per la sicurezza del Paese, libera e incentiva l’operatività della funzione di Polizia.

Abbiamo atteso con fiducia sinora che il Governo desse il giusto rilievo al Comparto Sicurezza, sottolineano i leader sindacali, ora il tempo degli annunci è finito.

Se non ci sarà il provvedimento di anticipo dello sblocco vuol dire che il governo ha in animo di non restituire ai poliziotti la dignità che gli è dovuta.

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Lanci di Agenzia

SICUREZZA: DA SINDACATI POLIZIA APPELLO A RENZI, GOVERNO MANTENGA IMPEGNI ANTICIPARE SBLOCCO TETTO SALARIALE O SAREMO COSTRETTI A MANIFESTAZIONE PIAZZA

Roma, 29 lug. (Adnkronos) – Un ”appello al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, affinché il governo dia concretezza agli impegni assunti pubblicamente dai ministri interessati e relativi allo sblocco del tetto salariale che, oltre a dare il giusto riconoscimento a quanti sacrificano la propria vita per 1.300 euro al mese per la sicurezza del Paese, libera e incentiva l’operatività della funzione di Polizia”. A rivolgerlo al governo, sono Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl Polizia, Coisp, Consap e Uil Polizia.
“Dopo gli impossibili sacrifici imposti per oltre quattro anni alle donne e agli uomini in divisa -scrivono i sindacati in una nota congiunta- che comunque si sono sacrificati per garantire la sicurezza e la democrazia in ogni angolo del Paese, dopo le rassicurazioni dei ministri interessati che l’anticipo dello sblocco del tetto salariale era ormai in dirittura d’arrivo, anche perché le risorse necessarie sono state reperite da risparmi su fondi già destinati allo stesso personale, la notizia trapelata in queste ore secondo la quale Palazzo Chigi smentisce le anticipazioni dei suoi ministri, l’unica risposta che ci si potrà attendere dai cittadini in divisa è la protesta di piazza”.
“Abbiamo atteso sinora con fiducia che il governo desse il giusto rilievo al Comparto Sicurezza -sottolineano i leader  sindacali- ora il tempo degli annunci è finito. Se non ci sarà il  provvedimento di anticipo dello sblocco vuol dire che il governo ha in animo di non restituire ai poliziotti la dignità che gli è dovuta”.
Sicurezza:sindacati polizia a Renzi, sblocco salari o piazza
(ANSA) – ROMA, 29 LUG – I poliziotti scenderanno in piazza se il Governo non sbloccherà il tetto salariale per i dipendenti del comparto sicurezza e Difesa. Lo dicono i sindacati di polizia Siulp, Siap, Silp Cgil, Ugl polizia, Coisp, Consap e Uil polizia.
Le organizzazioni si appellano al premier Matteo Renzi affinchè “il Governo dia concretezza agli impegni assunti pubblicamente dai ministri interessati e relativi allo sblocco del tetto salariale che, oltre a dare il giusto riconoscimento a quanti sacrificano la propria vita per 1.300 euro al mese per la sicurezza del Paese, libera e incentiva l’operatività della funzione di Polizia”.
“Abbiamo atteso con fiducia sinora – aggiungono – che il Governo desse il giusto rilievo al Comparto Sicurezza, ora il tempo degli annunci è finito. Se non ci sarà il provvedimento di anticipo dello sblocco vuol dire che il governo ha in animo di non restituire ai poliziotti la dignità loro dovuta”.
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