Si riporta il testo della lettera inviata in data 25 giugno u.s. al Sig. Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S., Pref. Lamberto Giannini:
“Signor Capo della Polizia,
come noto, per ragioni connesse alla crisi pandemica, i colleghi promossi alla qualifica di Primo Dirigente, a decorrere dalla data del 01.01.2020, non hanno potuto svolgere il previsto seminario di aggiornamento professionale denominato “Modello organizzativo a supporto della funzione dirigenziale della Polizia di Stato”.
Tale scelta, assolutamente condivisibile al fine di tutelare la salute e la salvaguardia dei colleghi rispetto a rischi di contagio, lasciava intuire la volontà, rappresentata a tutti i neo-dirigenti, di dedicare un’attenzione particolare a ad un singolare momento formativo, di incontro e confronto, in uno dei passaggi sicuramente qualificante del percorso di istruzione del ‘Funzionario di Polizia’.
Un evento qualificante per un utile, piacevole e costruttivo scambio di esperienze e conseguenti riflessioni. Tale scelta, attese anche le premesse e la presentazione, lasciava presagire un’attenta programmazione dell’attività da effettuarsi in presenza, considerato anche l’andamento della pandemia, quale naturale esito al difficile momento sociale oltre che professionale.
Da qui lo stupore rappresentato dagli interessati nell’apprendere, peraltro in difetto di qualsivoglia preventiva informazione (peraltro non condivisa con le OO.SS. per tutte le attività formative a beneficio del restante personale), che proprio per la formazione dirigenziale si sia decisa una tempistica a dir poco stringente ed in pieno periodo di ferie estive che, come noto, rispettano una puntuale programmazione per non gravare sulla funzionalità dell’ufficio.
Infatti, i circa 100 dirigenti coinvolti sono stati interessati con un preavviso di pochissimi giorni compromettendo in tal modo l’organizzazione delle esigenze familiari e quelle della programmazione delle presenze nelle attività istituzionali, con il concreto rischio, nell’eventualità di una conferma, di causare un pregiudizio economico a quanti hanno già in corso prenotazioni per il meritato godimento delle ferie estive accanto ai propri affetti.
Ed è proprio in tal senso che, con assoluto spirito propositivo ed a salvaguardia delle molteplici difficoltà rappresentate dalla gran parte dei colleghi, si richiede di valutare l’opportunità di rinvio del seminario ad un momento successivo e più favorevole, in considerazione dei molteplici motivi espressi, anche per evitare che l’inoltro di istanze di differimento da parte di singoli colleghi, in ragione di motivati ed oggettivi impedimenti, possano intaccare lo spirito e le finalità con cui l’Amministrazione ha ideato tale seminario.
Siamo certi, infatti, che attraverso un’attenta programmazione si riesca a contemperare tutti gli interessi in gioco senza intaccare minimamente le finalità che il seminario vuole e deve perseguire e che oggi sembrano costrette per una pianificazione obbligata da elementi che al momento non sono noti a chi scrive e agli stessi partecipanti.
Certi di una Sua attenta valutazione della problematica evidenziata, cogliamo l’occasione per porgere cordialissimi saluti in attesa di un cortese cenno di riscontro da partecipare ai dirigenti interessati.
Con i sensi di immutata e rinnovata stima.”