SICUREZZA: poliziotti ad Arcore, “promesso incontro col premier”

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    SICUREZZA: POLIZIOTTI AD ARCORE, “PROMESSO INCONTRO COL PREMIER”

    (AGI) – Milano, 20 dic. – Circa duecento poliziotti, appartenenti a diverse sigle, stanno manifestando davanti Villa San Martino ad Arcore, dalle 10 di questa mattina. Un presidio si era tenuto gia’ lo scorso 9 dicembre ma visto che non ha ottenuto gli effetti sperati, i poliziotti sono tornati davanti la residenza del premier Berlusconi. Chiedono che la ‘sicurezza pubblica’ non venga smantellata, che non ci siano tagli: sono “contro le politiche finanziarie dei tagli che hanno gia’ sottratto alle Forze di Polizia circa 2,5 miliardi in tre anni”. Il presidio durera’ fino alle 17, a meno che non venga comunicato prima l’atteso appuntamento con il premier. “Si sta lavorando per fissare un eventuale incontro – ha spiegato Mauro Guaetta, segretario generale Siulp Milano – che comunque non sara’ oggi. Ma oggi ci e’ stato promesso Siamo in contatto con la segreteria del premier”. “Non rappresentiamo solo i poliziotti – ha aggiunto – ma tutti i cittadini che hanno diritto a vedere i poliziotti sul territorio”.

     

    SICUREZZA: PRESIDIO POLIZIOTTI AD ARCORE CONTRO I TAGLI FORSE INCONTRO CON PREMIER A ROMA PROSSIMI GIORNI

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    (ANSA) – MONZA – 20 DIC – Un centinaio di agenti di polizia di stato e penitenziaria, guardie forestali e vigili del fuoco hanno manifestato davanti a Villa San Martino, ad Arcore, per protestare contro i tagli alla sicurezza. ”Il centro destra al governo ha fatto tutta la campagna elettorale sulla sicurezza e oggi ha tradito le promesse – ha detto Benedetto Madonia, segretario regionale lombardo del Siulp -. Ogni centesimo che ci viene tolto va a scapito della cittadinanza e della nostra dignita’ di lavoratori. Siamo l’unica categoria in Italia cui un’ora di straordinario e’ pagata meno di un’ora di lavoro normale. Se ci rifiutassimo di fare gli straordinari andrebbe in crisi tutto il dispositivo della sicurezza e dell’ordine pubblico”. Il premier Silvio Berlusconi ha fatto sapere ai manifestanti che potrebbe incontrare una delegazione a Roma nei prossimi giorni: ”Confidiamo nell’impegno del premier visto che i suoi ministri non ci hanno risposto – ha detto Giuseppe Calderone, segretario regionale del Sap – Oltre a rincorrere i delinquenti dobbiamo rincorre anche i ministeri” ha concluso ironicamente. Molto piu’ duri invece i rappresentanti della Polizia penitenziaria. ”Non siamo comunisti ma poliziotti arrabbiati per come ci stanno trattando – ha detto Gianluigi Madonia, segretario regionale Uil Penitenziari, in polemica con recenti dichiarazioni di La Russa – Un governo che non mantiene le promesse e’ inaffidabile e non merita piu’ di essere votato”. Tra le richieste anche quella di un fondo per le vittime dei tumulti: ”Molti nostri colleghi rimangono feriti durante gli scontri in piazza o allo stadio e nessuno li risarcisce – ha proposto Walter Mazetti segretario nazionale dell’Ugl Polizia di Stato – Inoltre chiediamo che il comparto sicurezza sia finanziato anche con il 5 per mille”.

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