Le Segreterie Nazionali
Dichiarazione Stampa
Sicurezza: Romano (Siulp) e Tiani (Siap), allarme rosso. Basta militarizzare la sicurezza, così si scardina il sistema disegnato dalla riforma e considerato uno dei Migliori al mondo. Si convochi il tavolo del coordinamento prima che inizi la mobilitazione.
Da tempo denunciamo uno strisciante tentativo di militarizzare il nostro sistema sicurezza basato sulla centralità dell’Autorità civile di pubblica sicurezza, nazionale (Ministro dell’Interno), provinciale (Prefetto e Questore) e locale (Dirigenti di Commissariati e Sindaci) che è riconosciuto come uno se non il migliore al mondo grazie al coordinamento esercitato dall’autorità di P.S.-
Un sistema che ha sempre garantito sicurezza e libertà agendo con competenza, professionalità ma anche con equilibrio al fine di assicurare la sicurezza ma anche la coesione sociale e la piena fruibilità dei diritti costituzionali che la nostra Carta garantisce ad ogni cittadino. Un equilibrio imprescindibile per garantire la democrazia nel nostro Paese. Le nostre preoccupazioni oggi aumentano ancora di più nel prendere atto di due nuovi interventi normativi.
Il primo inerente al disegno di legge contenuto nell’atto Camera 1774 con il quale, per iniziativa parlamentare si intende delegare ai militari impiegati nelle operazioni strade sicure di poter fermare e perquisire, ad iniziativa, i cittadini. Operazioni queste che richiedono conoscenza delle norme, preparazione specifica e grande equilibrio atteso che si viola la libertà del cittadino e la sua privacy.
Il secondo inerente la modifica al regolamento DORA (che disciplina le regole e i soggetti deputati a garantire la cybersicurezza attraverso la ACN, cui spetta la raccolta e l’analisi di tutte le informazioni intenti la cybersicurezza, e la Polizia delle Telecomunicazioni a cui è demandata in via esclusiva la competenza a garanzia delle infrastrutture strategiche e su tutti i profili penalistici per contrastare tutti i reati comuni, di criminalità organizzata o eversiva quale organo del Ministero dell’Interno) prevedendo che il flusso informativo debba essere inviato anche alla G. di F. ogni qualvolta coinvolga un soggetto economico a prescindere dal fine che il reato persegue. Il tutto, con il rischio di creare una ridondanza per non dire una confusione nel flusso informativo che andrebbe alla ACN, in pieno contrasto con la normativa vigente e con il principio di economicità, efficienza ed efficacia dell’azione pubblica oltre che con la podestà dell’Autorità Giudiziaria che è l’unica a poter decidere di fronte ad un reato quale Forza di polizia incaricare per svolgere le indagini.
Una modifica, concludono i leaders sindacali, che provocherebbe sovrapposizioni e confusione di ruoli e di responsabilità con grave rischio per la sicurezza dei cittadini.
Norme, concludono Romano e Tiani, che, se approvate, confermerebbero le nostre preoccupazioni sulla militarizzazione della sicurezza nel nostro Paese con atti senza precedenti nella storia della nostra repubblica e che nemmeno durante i tristi e violenti anni di piombo abbiamo registrato. Un cambiamento che potrebbe scardinare l’attuale sistema ancorato all’attenta architettura disegnata dal legislatore che varò la legge 121/81 con la quale fu smilitarizzata la funzione di polizia e lo stesso Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza a cui tale funzione era affidata. Ecco perché una norma di tale portata sarebbe un voler scardinare l’attuale sistema con gravissime conseguenze sulla sicurezza e sulla libertà dei cittadini.
Per questo chiediamo che sia convocato il tavolo del coordinamento presso il Dipartimento della P.S. affinché queste modifiche siano riformate nel rispetto delle singole prerogative previste dalla legge e per fornire al Governo la necessaria e giusta chiave di lettura per migliorare il sistema e non per scardinarlo. Giacché, diversamente non potremmo esimerci dalla mobilitazione generale per denunciare il grave rischio di scardinamento dell’attuale sistema sicurezza.
Roma, 05 Febbraio 2025
Il Segretario Generale SIULP
Felice Romano
Il Segretario Generale SIAP
Giuseppe Tiani