Sicurezza: Sindacati PS, domani manifestazione

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2014_07_08_manifestazione

Roma, 7 lug. (Labitalia) – “Domani, 8 luglio, sin dalle prime luci dell’alba Siulp, Sap, Siap, Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia, Coisp, Consap e Federazione Uil Polizia, in rappresentanza di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, in occasione dell’Euro vertice dei ministri dell’Interno terranno una manifestazione pubblica per far sentire il grido di allarme e di dolore di tutti i poliziotti che quotidianamente, in ogni angolo del Paese, bistrattati e senza alcun riconoscimento da parte del Governo, continuano con grande responsabilità a servire il Paese garantendo la sicurezza con vere e proprie alchimie attesi i devastanti tagli che hanno colpito il settore e che hanno completamente annullato ogni possibilità di continuare a lavorare delegittimando la dignità, professionale ed umana, di tutte le donne e gli uomini del Comparto Sicurezza”. E’ quanto si legge in una nota unitaria di Siulp, Sap, Siap, Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia, Coisp, Consap e Federazione Uil Polizia.
“L’unica cosa che il Governo sta incentivando -spiegano i sindacati- anche con una legislazione schizofrenica come ad esempio lo svuota carceri che non consente più nemmeno di poter arrestare rapinatori, scippatori e abusivi che ad ogni incrocio minacciano gli utenti e danneggiano le loro autovetture se non pagano quello che oramai è diventato un vero e proprio ‘pizzo’ a favore degli immigrati clandestini che delinquono, è la demotivazione totale di tutte le divise italiane per indurle alla rinuncia a combattere il crimine”.
“Eclatante, in tal senso -continuano i sindacati- i casi accaduti direttamente ad autovetture della Polizia in una regione del sud dove i poliziotti, in borghese, nonostante si siano qualificati e abbiano invitato gli immigrati ad allontanarsi e a smettere di chiedere soldi ai cittadini, sono stati aggrediti e malmenati dagli stessi stranieri forti di una totale impunità. Impunità, purtroppo, confermata dall’Autorità Giudiziaria la quale, per effetto del decreto svuota carceri, non potendoli inviare nel locale istituto di pena, non ha confermato nemmeno l’arresto invitando i poliziotti a denunciare quei soggetti a piede libero”.
Secondo i sindacati “a tutto questo si aggiungono i devastanti effetti che hanno prodotto il blocco del tetto stipendiale, il mancato rinnovo del contratto di lavoro e le cosiddette promozioni bianche (quel meccanismo per effetto del quale i poliziotti vengono chiamati a responsabilità maggiori rispondendone anche nei confronti dell’erario persino per danno d’immagine, senza però percepire la prevista maggiore retribuzione) e quelli che produrranno la preannunciata chiusura, da parte del Governo, di 80 Questure sulle 103 esistenti e degli oltre 300 presidi di polizia, preannunciati dal Dipartimento, che minano alle fondamenta il diritto di sicurezza dei cittadini”.
“Il tutto mentre furti, rapine e scippi risultano aumentati di circa il 70% -spiegano i sindacati- così come risulterà impossibile garantire la vigilanza sulle maggiori arterie di viabilità e di comunicazione del nostro Paese atteso che la stradale è senza mezzi in intere regioni come la Calabria e la Sardegna, e altre vi stanno per arrivare, mentre la Polfer è ormai in eutanasia di fronte al degrado e al rischio che corrono i passeggeri in molte stazioni ferroviarie”.
“Ecco perché domani, per denunciare questo stato di cose e per sensibilizzare il governo e tutte le istituzioni del nostro Paese -concludono i sindacati- saremo a Milano per iniziare una protesta che non si fermerà fino a quando i poliziotti e i cittadini non vedranno riconosciuti i loro diritti economici e di sicurezza sperando di non dover giungere, come accaduto in altri Paesi dell’Europa e di oltre oceano, allo sciopero delle divise perché qualcuno prenda atto che questo grido di dolore che stiamo lanciando è l’ultimo appello per la sicurezza del Paese prima che si giunga al punto di non ritorno”
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